Omesso versamento di ritenute del Casinò: assolto l’au Rolando

Il giudice monocratico D’Abrusco ha dato atto, in sentenza, dell’avvenuto versamento della somma dovuta, 1.210mila euro, all’Agenzia delle Entrate. Tale adempimento fa scattare la non punibilità del reato contestato.
Filippo Rolando, Amministratore unico del Casinò
Cronaca

Assoluzione per intervenuto pagamento del debito tributario. È la conclusione del processo, iniziato nel novembre 2019 nei confronti dell’amministratore unico del Casinò di Saint-Vincent, Filippo Rolando, chiamato a rispondere dell’omesso versamento di ritenute. La sentenza è stata pronunciata nella mattinata di oggi, venerdì 28 maggio, dal giudice monocratico del tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco.

Il magistrato ha dato atto, in sentenza, che la somma dovuta all’erario, vale a dire 1 milione 210mila euro quale imposizione su emolumenti erogati nel 2017, è stata versata dalla “Casinò de la Vallée Spa” all’Agenzia delle entrate il 27 dicembre scorso. Tale adempimento fa scattare una causa di non punibilità del reato contestato, da cui la sentenza assolutoria.

Il debito tributario era stato accertato nel febbraio 2019 e segnalato alla Procura. Il pm Luca Ceccanti aveva quindi aperto il fascicolo nei confronti dell’au, chiedendo al Gip (che lo aveva concesso) il sequestro preventivo della somma contestata sui conti correnti dell’azienda, a protezione del credito dello Stato. Di tale misura cautelare, la società di gestione della Casa da gioco aveva depositato istanza di revoca all’indomani del pagamento, ottenendola lo scorso 3 gennaio e rientrando in possesso della liquidità bloccata.

Al momento dell’apertura del fascicolo, l’au Rolando aveva dichiarato, in una nota, che nel percorso in cui l’azienda era impegnata in quel periodo verso il concordato preventivo (poi omologato dal Tribunale il 22 ottobre 2019) “è stato inevitabile sospendere quei pagamenti: è però previsto, e da sempre, che questi importi siano integralmente versati nell’ambito del concordato”.

Una volontà ribadita in aula il giorno della prima udienza del procedimento, lo scorso 29 novembre, con il giudice ad accordare il rinvio richiesto dall’imputato al fine di provvedere a regolarizzare la posizione dell’azienda nei confronti del fisco. Impegno mantenuto e vicenda giudiziaria chiusa.

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