E’ scattata nei giorni scorsi, ai confini italo svizzeri del Piemonte e della Valle d’Aosta, l’operazione “Watches and Wonders” della Guardia di Finanza, in concomitanza con l’omonima fiera del settore dell’orologeria e dei gioielli.
I controlli, svolti dai militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Verbania e di Aosta e i funzionari degli Uffici Dogane del Verbano-Cusio-Ossola, di Aosta e dell’Ufficio Antifrode della Direzione Territoriale per la Liguria, il Piemonte e la Valle d’Aosta hanno potuto per la prima volta avvalersi in contemporanea del supporto sia dei cosiddetti cash−dog della che del laboratorio chimico mobile.
Al Tunnel del Gran San Bernardo è stata sequestrata una viola contraffatta che un cittadino italiano tentava di introdurre nel territorio nazionale. Lo strumento musicale recava una targhetta, apposta in modo fraudolento, che attribuiva la realizzazione al maestro liutaio veneziano Leone Sanavia, mentre gli accertamenti hanno condotto all’ipotesi di fabbricazione rumena o boemo-ungherese. Gli strumenti originali di Leone Sanavia hanno un valore di mercato che oscilla tra i 25 e i 60 mila euro, mentre la copia sequestrata ha un valore inferiore ai 2.000 euro. La viola contraffatta è stata sottoposta a sequestro e il detentore è stato sanzionato ai sensi della normativa vigente in materia di contrasto alla contraffazione. In Piemonte sono stati rilevati due casi di contrabbando con il sequestro di sette orologi preziosi occultati nei bagagli dei viaggiatori.
Una risposta
Ogni tanto anche in Valle c’è qualche notizia interessante