Pronunciata oggi, mercoledì 24 aprile, la sentenza di secondo grado nei confronti del 43enne Stefano Corgnier, accusato di aver accoltellato un conoscente all’interno del locale di cui era titolare. Ridotta la pena a 7 anni e 10 mesi di carcere.
L’intesa, sottoscritta nel pomeriggio di oggi, martedì 23 aprile, in Questura ad Aosta, si basa sulla condivisione e l’analisi delle informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi alle infrastrutture informatiche degli enti locali.
Si è chiuso oggi, martedì 23 aprile, il processo con rito abbreviato in cui la Procura contestava, a vario titolo, l’accesso indebito a dispositivi idonei alle comunicazioni da parte di persone detenute, lo spaccio e le lesioni.
I ricorsi, sostenuti da Savt-École e Snals-Confsal della Valle d’Aosta, hanno portato alla condanna della Regione, che dovrà riconoscere a titolo di differenze retributive, la somma complessiva di oltre 45.000 euro.
Le indagini, rese complesse anche dall’assenza di telecamere nella zona, non hanno consentito di risalire ad un possibile autore del gesto. Lo scorso 8 gennaio era emerso il danneggiamento alla fune portante dell’impianto.
Nelle motivazioni alla sentenza dello scorso 3 aprile, del giudizio “bis” sul rito abbreviato del processo “Geenna”, la Corte d’appello di Torino spiega l’assenza di prove a carico di Donato e perché Filice va ritenuto responsabile di tentata estorsione.
A prendere fuoco è stato il sottotetto della casa in cui viveva una persona, da sola, tratta in salvo dal pronto intervento dei vigili del fuoco e poi presa in carico dal 118.
Lo strumento musicale recava una targhetta che attribuiva la realizzazione al maestro liutaio veneziano Leone Sanavia (valore di mercato che oscilla tra i 25 e i 60 mila euro), mentre gli accertamenti hanno condotto all’ipotesi di fabbricazione rumena o boemo-ungherese (valore inferiore ai 2.000 euro).
L’accaduto è denunciato dai sindacati della Polizia penitenziaria Sappe e Sinappe. Situazione riportata sotto controllo con rinforzi da carceri piemontesi. Chiesto l’intervento degli uffici del provveditorato e del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
L’apparecchiatura, acquistata da parte dell’associazione “Les Amis du Coeur” grazie ai fondi destinati dai Vigili del fuoco volontari, è stata installata dinanzi alla sede del Distaccamento nella frazione aostana.
A Carmela Anna Esposito, Daniele Vona e Simone Vona, amministratori dell’impresa per cui lavorava il 61enne Salvatore Esposito, il giudice ha applicato la pena, concordata tra le parti, di 8 mesi di reclusione (con sospensione condizionale).
La Protezione civile ha emanato un Bollettino di criticità gialla per forte vento valido da oggi alle 23.59 di domani, 16 aprile. Un'ordinanza del Comune di Courmayeur vieta l’accesso nelle aree verdi, al cimitero, sulla pista sterrata della Margherita e via delle Greggi.
Dalle indagini, gli inquirenti hanno ricondotto a Christian Mecarelli, della provincia di Roma, i “colpi” andati a segno in due abitazioni, a Courmayeur e Aosta, nel maggio e nell’ottobre 2023. L’uomo è in carcere.
E’ successo nella giornata di ieri, domenica 14 aprile. Il giovane stava scendendo il canale Whymper, quando è precipitato per circa 500 metri, riportando i traumi rivelatisi fatali. Sul posto il PGHM di Chamonix.
Le fiamme sono scoppiate nel primo pomeriggio di ieri, sabato 13 aprile, in una struttura in località Viéring. Nessun ferito, né intossicati. Il rogo domato dai Vigili del fuoco. Sul posto anche i Carabinieri.
L’uomo, di nazionalità francese, si trovava a oltre 4mila metri di quota. E’ stato recuperato dal Soccorso Alpino Valdostano in elicottero. Visitato in Pronto soccorso per il trauma ad una mano, è già stato dimesso.