l conto corrente è intestato a R.A.V.A. – Pro Terremotati Italia centrale ed è attivo presso l’Unicredit Banca S.p.a. Il codice IBAN per l’eventuale versamento è: IT 56 X 02008 01204 000104429213
Due slavi, residenti in un campo nomade del torinese - Z.S di 30 anni e A.S. di 16 anni - sono stati denunciati dai Carabinieri della stazione di Verrès.
La Polizia di Stato ha denunciato un 38enne di origine egiziana residente a Milano per violazione colposa di doveri inerenti alla custodia e danneggiamento di cose sottoposte a sequestro.
Ad oltre 24 ore dai fatti, i Carabinieri mantengono il riserbo sull’evoluzione delle indagini. Sembra che tra l’aggressore e i due fratelli colpiti esistesse una conoscenza superficiale.
In funzione la telecabina "Mognod-Chantorné" e la seggiovia "Chantornè-Gorzà" con accesso alle piste "2" e "10". Aperto anche per i più piccoli il parco giochi con il tapis roulant. Stagione al via anche a Chamois.
Ricercato l'autore del gesto, avvenuto ieri notte intorno alle 3. I due fratelli, di 16 e 18 anni di Saint-Marcel, hanno ricevuto lesioni di arma da taglio al collo dove sono stati dimessi più tardi con 20 punti di sutura.
Fascicolo a carico di Ahmed Bakir, il cittadino marocchino di 32 anni caduto da un terrazzo insieme all'amico Abdelghani Fanan, 30 anni, morto 4 giorni dopo in ospedale.
Per quei fatti, erano stati accusati di omicidio colposo i funzionari dell'Anas Ludovico Carrano e Mauro Noce, il coordinatore regionale Raffaele Rocco, il sindaco di Coumayeur Fabrizia Derriard e l'ex primo cittadino Romano Blua.
E’ accaduto verso le 4. I ladri sono stati messi in fuga dallo scattare dell’antifurto, ma sono comunque riusciti a portare via una quindicina di capi, tra giubbotti e pantaloni della nuova collezione. Indagano i Carabinieri.
Il commercialista torinese Filiberto Ferrari Loranzi affiancherà gli organismi dirigenti della società per stilare un protocollo, con verifiche su incarichi per sub-appalti e clienti, finalizzato a evitare infiltrazioni della criminalità.
La richiesta oggi da parte del procuratore della Corte dei Conti che contesta a Lavoyer, membro dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio nel 1998, quando si ipotizzava la richiesta ai gruppi consiliari di presentare le pezze giustificative delle spese.
Il giudice monocratico D'Abrusco ha deciso per l'incompetenza del Tribunale di Aosta, disponendo il rinvio degli atti alla Procura ove si instaurerà la causa fallimentare della società, cioè Torino. Assolta la segretaria dell'agenzia di Aosta.