Una trentina di persone, provenienti dall’Iraq, sono giunte nella nostra regione poco dopo le 8 di oggi. Come per i precedenti arrivi, i richiedenti asilo stanno affrontando le visite mediche, quindi le altre formalità e l’accoglienza in struttura.
Lo scontro, avvenuto verso le 22, ha coinvolto tre mezzi, pesantemente danneggiati. Fortunatamente lievi le conseguenze per le persone coinvolte: il ricovero in ospedale è scattato solo per una 27enne aostana, con un trauma a una caviglia.
Saranno inviati otto mezzi, personale volontario e funzionari della Protezione civile, che saranno impiegati nella gestione delle aree di accoglienza e nel supporto logistico per attività di carattere generale.
Al vaglio del procuratore regionale Roberto Rizzi, che indaga per accertare se ci sia stato un danno erariale, tutta i documenti relativi agli ultimi cinque anni.
Il danno contestato ammontava a 703mila euro, di cui 553mila relativi alla parte di programmazione dell’iniziativa e circa 150mila per l’acquisto del camper mobile.
L’incidente è avvenuto alle 10.45 in via Chambéry, all’altezza dell’incrocio con via Lys. La donna ha riportato un trauma cranico e i medici hanno deciso di riservarsi la prognosi. Sulla dinamica del sinistro indaga la Polizia locale.
L’esito della controversia è stato annunciato stamane dal presidente della Regione Rollandin, durante il consueto incontro settimanale sull’attività della giunta. L'udienza al Tribunale Amministrativo si era tenuta lo scorso 11 ottobre.
A diciassette anni dai fatti, nuova sentenza sull’“Affaire ritiri”, con i giudici che hanno ravvisato un danno erariale nella gestione, da parte dell’allora Capo ufficio stampa, dei fondi relativi a tornei calcistici con protagoniste squadre di serie A.
La Procura aveva contestato a Marco Giulio Frachey, l’ex insegnante di 51 anni, un danno all'immagine anche dell'amministrazione regionale di 15 mila euro. Per i giudici però il "danno è unico".
Il giudice del lavoro Eugenio Gramola ha condannato la società al pagamento dell'indennità sostitutiva del preavviso e a quant'altro dovuto all'ex direttore Paolo Vietti.
I soccorritori, da stamane, si concentrano sui sondaggi della valanga alla quale portano le tracce sulla neve e sull’avvenuto rilevamento di un segnale, simile a quello di un cellulare. Esclusi questi elementi, resta l’ipotesi della caduta in un crepaccio
Gli Agenti della Sottosezione della Polizia di Frontiera del Monte Bianco, nella serata di martedì, hanno controllato l’uomo al quale era stato inibito l’ingresso in territorio francese dai gendarmi.
I fatti risalgono all'aprile del 2013 quando furono evacuate alcune abitazioni danneggiate in prossimità della frana, secondo la procura provocata dal cantiere.