Dietro al banco c'era Mariano Bortolotti, 75 anni, che ha reagito con l'aiuto di un coltello. Il ladro l'ha ferito colpendolo alla testa con il calcio della pistola, poi è fuggito in auto con un complice. Sull'accaduto indagano i Carabinieri.
L.M., 32enne originario del Gambia, senza fissa dimora, è stato denunciato ieri dalla Polizia. Il giovane era stato notato dall’addetto alla sicurezza mentre entrava negli spogliatoi per la prova abiti con due capi di abbigliamento, per uscirne senza.
Il 29enne Domenico Mammoliti, l’uomo arrestato dai Carabinieri a seguito dell’aggressione di ieri sera al quartiere Cogne, era sottoposto agli obblighi della sorveglianza speciale e non poteva trovarsi fuori casa. Stamattina, il processo per direttissima.
Ha riportato una ferita alla spalla ma i medici gli hanno diagnosticato anche dei precedenti traumi alla testa. L'aggressione è avvenuta vicino alle scuole di via Cavagnet.
Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco, sono intervenuti anche il tecnico comunale e il Sindaco per le valutazioni di competenza. Nessuna persona è rimasta coinvolta.
Un venticinquenne di origini romene, Cosmin Doca, titolare di un’attività di riparazione autoveicoli con sede in un’ex stazione di servizio in via Chamolé ad Aosta è stato processato oggi, per violazione del codice ambientale.
A processo erano andati gli urologi Paolo Pierini (69 anni), Massimo Viganò (58) di Aosta ed Ezio Talarico (53) di Saint-Christophe. I fatti legati all’intervento eseguito su una donna nell’aprile 2010.
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso promosso nei mesi scorsi da Savda. Se la Regione non rispetterà la sentenza - ha tre mesi di tempo - sarà nominato quale commissario ad acta il Segretario generale della Regione.
"Dai primi dati, ottenuti dalle misurazioni nella stazione della Rete regionale di monitoraggio della Qualità dell’aria di Donnas, pare che la massa d’aria contenente i fumi provenienti dalla combustione non abbia raggiunto il territorio valdostano".
Gianluca Iob, 47 anni, in servizio alla chirurgia vascolare dell'ospedale "Parini" era accusato di lesioni colpose. Per il pubblico ministero, al termine del processo, non sono emersi elementi tali da provare la sua responsabilità penale.
Il Gup di Aosta aveva deciso il “non luogo a procedere” per i due imputati di aver ceduto la dose letale ad un 38enne di St-Pierre. Il Procuratore della Corte d’Appello di Torino impugnò quella sentenza, presentando un ricorso accolto dalla Suprema Corte
Secondo il giudice è "mancato il coinvolgimento dei progettisti nella deliberazione delle varianti” e inoltre c'erano "profonde incongruenze fra lo stato reale dei luoghi e il rilievo ufficialmente fornito dalla Soprintendenza" per redigere il progetto.
Per l'immobile del valore di 2,5 milioni di euro i 5 sono riusciti a farsi consegnare un acconto di 150mila euro, poi spariti. Gli appuntamenti d'affari venivano organizzati in lussuosi hôtel di Lugano, Nizza e Strasburgo.