La compagna lo aveva denunciato per le percosse subite nell'arco di 2 anni. La difesa dell'imputato, Santo Rio, 43 anni di Aosta, ha sostenuto la pretestuosità dell'accusa, scattata 2 anni dopo la fine della convivenza. Per il giudice è colpevole.
I tre (padre, madre e bimba) si sono presentati in modo autonomo in Pronto soccorso dopo aver riconosciuto i sintomi tipici dell'intossicazione. In serata saranno trasferiti a Novara.
Albert Bushaj, 35enne albanese, era stato arrestato a marzo dalla polizia per possesso di droga ai fini di spaccio.L'uomo dal 2014 è iscritto come avvocato straniero al Foro di Roma.
L'ex che aveva trovato occupazione presso una struttura ricettiva della Plaine, è stata più volte molestata, aggredita e minacciata sul posto di lavoro da parte dell’ex il quale, dopo aver assunto alcolici, la costringeva a consumare rapporti sessuali.
Padre, madre e i due figli minorenni sono ricoverati in medicina d'urgenza al "Parini". Il 118 li ha portati in Pronto soccorso alle 6.30 di oggi. Previsto il trasferimento a Novara per essere sottoposti a camera iperbarica
Sembra che la ragazza fosse intenzionata a raggiungere Napoli, per far visita a una coetanea. La famiglia aveva segnalato l'allontanamento ieri, venerdì 11 dicembre. Oggi, sabato 12, il ritrovamento in tarda mattinata.
Carabinieri di Saint-Vincent lo hanno fermato per un controllo e gli hanno trovato in tasca e in auto oltre centro grammi di marijuana. E’ scattata così la denuncia a piede libero per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
La ragazza è stata travolta da un’automobilista, verso le otto di stamattina, in via Chavanne. Dopo gli accertamenti al Pronto Soccorso del "Parini", è stata dimessa.
Guido e Rita Chaussod, di Nus, sono stati condannati solo per la "macellazione effettuata senza il rispetto delle normative in materia". Per lei, un'ammenda di 2000 euro (pena sospesa). Per lui, 3000 Euro convertiti in 12 giorni di libertà controllata.
I due sono stati recuperati nella notte, erano infreddoliti ma in buone condizioni. Sempre ieri ma nel pomeriggio il soccorso alpino valdostano era intervenuto per recuperare un alpinista polacco sotto la vetta del Monte Bianco.
L'incendio, che stando alle prime valutazioni sarebbe dovuto al malfunzionamento della canna fumaria, si è sviluppato verso le 20.30 di ieri, lunedì 7 dicembre. Vigili del Fuoco professionisti e volontari sono intervenuti in forze per domare le fiamme.
L'area di rispetto e di protezione assoluta della nidificazione del gipeto è stata istituita in Valnontey dove è fatto divieto di arrampicare sulle pareti rocciose e sulle cascate ghiacciate.
Le fiamme, molto alte, hanno attirato e preoccupato molti residenti della zona. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. Tre persone intossicate sono state ricoverate al Parini in condizioni non gravi.