Uno scoppio in località Château Feuillet dove attorno alle 23,30 di ieri sera, sabato 18 aprile, è esploso un ordigno sul retro dell’abitazione di Remo e Lucia Jocallaz. Forse l'obiettivo era l'avvocato aostano Massimiliano Sciulli.
Dichiarato incostituzionale il decreto legge "Cresci Italia" varato dall'allora Governo Monti che prevedeva prevede un ulteriore concorso alla finanza pubblica da parte delle Regioni a statuto speciale di 235 milioni di euro.
Dal 1985 al 2012 è ha lavorato come inviato della nota trasmissione radiofonica, di cui è divenuto una delle voci principali insieme a Riccardo Cucchi e Bruno Gentili. Era presidente dell'Unione stampa sportiva italiana della Valle d'Aosta.
Durante le operazioni di spegnimento dell'incendio scoppiato sopra la collina di Sarre in località Rovine, un elicottero ha tranciato un cavo di una linea di punta che alimenta diverse frazioni di Sarre, Aymavilles e Jovencan.
I due ordini nazionali degli architetti e degli ingegneri nei giorni scorsi si sono costituiti ad adiuvandum nel ricorso al Tar di Aosta promosso degli architetti e degli ingegneri della Valle d’Aosta assieme a tutti i 16 ordini provinciali del Piemonte.
Una volta contattati - uno dei due era andato tranquillamente a scuola - i giovani hanno ammesso le proprie responsabilità riconsegnando i telefoni appena rubati.
Per l'accusa di peculato sono finiti sotto inchiesta il Presidente del Consiglio Valle Marco Viérin, il consigliere regionale André Lanièce e l'ex consigliere Dario Comé.
G.I., quarantottenne aostana, autrice di molteplici episodi di furto, da ieri è agli arresti domiciliari. La Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza della Procura della Repubblica di Aosta.
In aumento anche i lavoratori in nero: 34 quelli scoperti nel 2014 (erano 11 nel 2013), 12 gli irregolari (4 nel 2013), impiegati da 19 diversi datori di lavoro (10 nel 2013).
Maria Clara Poloni, 29 anni di Piode (Vercelli), maestra di sci da Cervinia è stata trasportata al Pronto Soccorso di Aosta: ha riportato traumi a piedi e caviglie, le sue condizioni di salute non sono gravi.
"Obiettivo primario è ora quello di rendere concreto nel più breve tempo possibile quanto è stato approvato all'unanimità dall'Assemblea, ossia predisporre il nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti" spiega Alpe.
La procura, a cui non risultano responsabilità mediche per la morte di Sergio Branche, 61 anni, stamane ha rilasciato il nullaosta per la sepoltura. Le indagini vaglieranno l'ipotesi dell'omicidio colposo legato allo scontro.