Patteggia il tunisino ferito dal colpo di pistola di un ispettore capo di polizia

L'uomo era accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nella sua auto fu trovato quasi mezzo chilo di hashish, 10 grammi di eroina e 7 grammi di cocaina. Durante l'operazione antidroga fu ferito alla spalla da un colpo di pistola.
Il luogo della sparatoria
Cronaca
Ha patteggiato un anno e sei mesi, con la condizionale, il tunisino rimasto ferito da un colpo d'arma da fuoco, sparato accidentalmente da un ispettore capo di polizia. Questa mattina, giovedì 5 febbraio, Ben Rejeb Chokri, di 25 anni anni residente ad Aosta, è comparso davanti al gup di Aosta, Eugenio Gramola. L'uomo, difeso dall'avvocato Filippo Vaccino del foro di Aosta, era accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nella sua auto fu trovato quasi mezzo chilo di hashish, 10 grammi di eroina e 7 grammi di cocaina.

Durante l'operazione antidroga, avvenuta il 19 settembre 2008, il ragazzo fu ferito alla spalla da un colpo di pistola, partito accidentalmente dall'arma dell'ispettore capo Franceso Cirri. L'ispettore Cirri ha sempre sostenuto che il colpo è partito accidentalmente, a causa di un sobbalzo dell'auto su cui si trovava il tunisino, mentre era chinato ad armare la pistola per sparare alle gomme e impedirne la fuga. L'immigrato, invece, ha detto di non aver mai tentato di scappare, che era chiuso in auto, e di non aver mai messo in moto il mezzo.

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