Per ristrutturare demoliscono un immobile di pregio a Cervinia: tre indagati

Eseguito oggi, dalla Forestale, un decreto di sequestro preventivo emesso d’urgenza dalla Procura della Repubblica, per un fabbricato di una società che lo stava ristrutturando. Contestate le violazioni delle norme edilizie e sul paesaggio.
In vista dall'alto di Cervinia
Cronaca

Contestando la violazione del Testo unico delle disposizioni in materia edilizia, nonché del Codice dei beni culturali e del paesaggio, la Procura di Aosta ha disposto il sequestro preventivo di un immobile a Breuil Cervinia (Valtournenche), proprietà della società “Comini House AB”, che stava procedendo alla sua ristrutturazione. Secondo il pm Eugenia Menichetti, quanto in via di realizzazione risulterebbe infatti “in variazione essenziale” rispetto al permesso di costruire rilasciato nell’aprile 2018, che prevedeva il “restauro dei fabbricati esistenti”.

Da quanto appurato dalla Procura, tuttavia, nell’ambito dell’intervento un corpo sarebbe stato demolito, malgrado la sua classificazione “quale immobile di pregio”, cagionando così la “totale perdita degli elementi tipologici, formali e strutturali della preesistenza, visto che sono state realizzate opere in cemento armato ed introdotte più moderne tecniche costruttive”. Non solo: quanto edificato a seguito dell’abbattimento (con destinazione ricettiva/commerciale) avrebbe “sagoma e volumetria differenti rispetto al manufatto originario”.

Inoltre, si legge nel provvedimento emesso d’urgenza dalla Procura ed eseguito oggi, lunedì 17 giugno, dal Corpo forestale della Valle d’Aosta, la zona dell’intervento è “sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, segnatamente” ubicata “al di sopra di 1.600 metri sul livello del mare”, nonché “ad una distanza inferiore a 150 metri dalle sponde del torrente Marmore, in assenza di autorizzazione”. La denuncia sulla presunta difformità delle opere era stata presentata dal Comune di Valtournenche.

A seguito delle contestazioni, risultano indagate tre persone: Lars Olof Christer Magnusson (60 anni, legale rappresentante della “Comini House AB”), Margherita Maria Garzino (54, progettista e direttore dei lavori) ed Ezio Colliard (64, legale rappresentante della “Valdostana Impresa Costruzioni srl”, società che stava eseguendo le opere). Il decreto di sequestro preventivo, assunto giacché “i lavori non sono stati ultimati” e “il loro completamento comporterebbe un ulteriore vulnus all’assetto del territorio”, verrà ora sottoposto alla convalida del Tribunale.

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