Non ci sono al momento feriti ma sono oltre 200 le persone sfollate, con danni materiali ingenti nelle valli laterali e Zermatt isolata. E’ questo il bollettino di oggi nel Valais, con una situazione particolarmente critica a causa delle forti piogge delle ultime ore, associate allo scioglimento accelerato della neve in quota, che ha causato l’innalzamento del livello del torrente Vispa, proprio a Zermatt, e diverse colate detritiche che di fatto hanno isolato la località turistica svizzera dal resto del mondo. A causa del rischio di uscita dagli argini del fiume, nessun treno circola tra Visp e Zermatt, che non è raggiungibile neppure su gomma a causa di smottamenti nel villaggio.
La situazione, già difficile dal primo mattino, è gradualmente peggiorata durante la giornata, tanto che il Consiglio di Stato ha deciso di dichiarare la “situazione speciale”, misura che che consente alle autorità di liberare mezzi e mobilitare personale rapidamente. Uno dei primi provvedimenti adottati dalle autorità in regime di crisi è stato lo sfollamento di 230 persone, in massima parte a Chippis, villaggio sulla sponda sinistra del Rodano, di fronte a Sierre, dove sfocia La Navisence, il torrente che percorre la Val d’Anniviers.
A Zermatt le forti precipitazioni e lo scioglimento della neve in quota hanno causato frane e allagamenti e fatto esondare la Vispa in mattinata. La situazione viene costantemente monitorata e analizzata.