Sequestrato il cantiere del nuovo prosciuttificio a Saint-Rhémy-en-Bosses

Nel frattempo a intervenire sull'incidente sono con una nota congiunta i sindacati Fenea Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e Savt Bâtiment esprimendo "profonda preoccupazione e indignazione per l'ennesimo episodio che sottolinea quanto recarsi al lavoro non dovrebbe mai rappresentare un rischio per la vita"
trave prosciuttificio
Cronaca

Sono arrivati i sigilli da parte dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro) per il cantiere del nuovo prosciuttificio di Saint-Rhémy-en-Bosses, dove ieri, martedì 30 luglio, quattro operai sono rimasti feriti. Saranno gli stessi ispettori della struttura dell’Usl a dover chiarire l’esatta dinamica dell’incidente e a verificare eventuali responsabilità.

La procura appena riceverà gli atti aprirà un fascicolo. I quattro operai, di 64, 61, 45 e 41 anni, sono tutti ricoverati all’ospedale regionale Umberto Parini. Nessuno è in pericolo di vita.

Nel frattempo a intervenire sull’incidente sono con una nota congiunta i sindacati Fenea Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e Savt Bâtiment.

“Ancora una volta, le notizie di cronaca portano all’attenzione un ulteriore incidente sui luoghi di lavoro in Valle d’Aosta. Le organizzazioni sindacali esprimono profonda preoccupazione e indignazione per l’ennesimo episodio che sottolinea quanto recarsi al lavoro non dovrebbe mai rappresentare un rischio per la vita” scrivono le organizzazioni sindacali.

Riportando i dati dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre di fine maggio 2024, dove la Valle d’Aosta figura, assieme a Trentino-Alto Adige, Umbria, Campania, Emilia-Romagna, Sicilia e Puglia, fra le regioni con un’incidenza di morti sul lavoro superiore al 25% rispetto alla media nazionale (12,1 morti per milione di lavoratori), i sindacati dicono: “L’incidente avvenuto in queste ore a Saint-Rhémy-en-Bosses conferma, purtroppo, la necessità impellente che la sicurezza sul lavoro sia sempre la priorità assoluta. È imperativo che tutte le aziende, grandi e piccole, adottino misure efficaci per garantire ambienti di lavoro sicuri e protetti per tutti i lavoratori. Le organizzazioni sindacali ribadiscono l’importanza di una formazione continua e adeguata, nonché l’implementazione rigorosa delle normative sulla sicurezza. È inoltre essenziale che le aziende investano nella sicurezza dei propri dipendenti, fornendo adeguati dispositivi di protezione individuale e promuovendo una cultura della sicurezza che coinvolga tutti i livelli dell’organizzazione”.

Quattro feriti nel cantiere del nuovo prosciuttificio a Saint-Rhémy-en-Bosses

30 luglio 2024

Hanno 64, 42, 45 e 61 anni gli operai rimasti feriti nell’incidente sul lavoro che si è verificato, nel primo pomeriggio di oggi, martedì 30 luglio, nel cantiere del nuovo prosciuttificio a Saint-Rhémy-en-Bosses. Erano in procinto di scaricare, da un camion, alcune travi in cemento, destinate a comporre il solaio della struttura. Per cause in via di accertamento, una delle lastre su cui venivano poggiati i manufatti si è girata, facendo cadere i lavoratori che si trovavano al di sopra.

Uno dei feriti è stato portato al “Parini” dall’elisoccorso. Gli altri sono stati trasportati all’ospedale regionale in ambulanza. Terminate le visite in Pronto soccorso, nel destinare i pazienti ai reparti, a tutti sono stati diagnosticati politraumi e policontusioni, ma nessuno risulta grave. Gli operai erano tutti coscienti e vigili quando il 118 è intervenuto sul luogo, che si trova al culmine del borgo del paese. Altri due lavoratori, impegnati nell’operazione, sono rimasti sul posto illesi, visibilmente provati e increduli per l’accaduto.

Poco lontano, al momento della caduta, si trovava l’autista del camion da cui veniva scaricato il materiale. “Ho visto la lastra che si girava, poi una nube e gli operai attorno, nella confusione. Loro scaricavano, io mi ero spostato”, racconta Davide Costiera, che era alla guida del mezzo. Assieme ad una donna, che ha allertato i soccorsi, hanno prestato i primi aiuti ai feriti. Poco dopo, sul luogo sono arrivati l’elicottero e le ambulanze e l’automedica del 118.

la lastra che si è girata
la lastra che si è girata

Presenti anche i Carabinieri della stazione di Etroubles e, vista la natura professionale del sinistro, gli uomini dello Spresal, il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Usl, cui toccherà fare luce sulle cause dell’accaduto e che hanno compiuto i primi rilievi nel cantiere. I Vigili del fuoco, con due squadre del Comando di Aosta, hanno messo in sicurezza l’area. Il permesso di costruire per la struttura, destinata ad ampliare le capacità produttive del prosciuttificio De Bosses, è stato rilasciato nell’agosto 2020.

“Al momento è prematuro stabilire la dinamica dell’incidente. La fase d’indagine e d’investigazione, sotto questo punto di vista, è ancora in corso. – ha detto il funzionario del Corpo regionale dei Vigili del fuoco Laurent Dunoyer, dopo aver compiuto un sopralluogo nel cantiere – I lavoratori stavano movimentando degli elementi prefabbricati, dopodiché, quello che è successo non possiamo stabilirlo”. La Procura della Repubblica aprirà un fascicolo sul sinistro, nell’ottica di verificare le eventuali responsabilità.

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