Continuano a tutto campo le ricerche dei tre banditi che sono entrati nella casa di Roberto Micheletto, 62 anni di Hône. I tre rapinatori sono fuggiti dopo aver sparato in aria un colpo, forse due. Doveva essere un banale furto in villa, invece si è trasformata in una rapina, che poteva anche finire tragicamente.
Erano circa le 18,30 di ieri, venerdì 5 dicembre, quando Roberto Micheletto è rientrato a casa dopo essere stato a fare alcune commissioni. Quando arriva in cortile, nota tre ombre in casa. Si rende conto che qualcosa non va e chiude immediatamente il cancello del cortile. Nella sua abitazione i tre ladri, che erano entrati forzando, con un piede di porco, la porta della villetta in via Chanoux, al civico numero 3.
I banditi dopo aver frugato in tutta la casa hanno trovato qualche centinaio di euro, 50 dollari americani e due revolver, legalmente denunciate. I tre tentano di fuggire, ma il padrone di casa a quel punto cerca di fermarli, ma viene spintonato da uno dei tre e cade a terra.
Micheletto non si perde d’animo, ma i tre malviventi sono sempre più intenzionati a fuggire, ma il cancello è chiuso. A quel punto, per spaventare il padrone di casa e fargli aprire sparano in aria un colpo, forse due e si danno alla fuga su di una Citroen di colore scuro.
A chiamare i carabinieri un vicino di Roberto Micheletto che sente i colpi. “Presto correte, stanno sparando”. Sul posto arrivano immediatamente i militari della caserma di Donnas e di ChatillonSaint-Vicent. Inizia una caccia all’uomo, ma dei tre rapinatori nessuna traccia.
I bossoli non sono stati trovati, ma da una prima ricostruzione dei fatti, i malviventi non avrebbero sparato con le armi rubate a Roberto Micheletto e non è da escludere che abbiano sparato con armi giocattolo. Il colpo è stato comunque sparato in aria. Le indagini proseguono anche fuori Valle, infatti, non si esclude che i rapinatori, forse stranieri, siano arrivati da fuori.
Il Sindaco di Hône, Luigi Bertschy esprime sconcerto per l'accaduto "Fa riflettere come anche qui da noi in Valle d’Aosta stiano iniziando ad accadere fatti del genere con sempre più frequenza, il fenomeno rischio di ledere la tranquillità della persone soprattutto qui in Bassa Valle dove siamo più esposti a questi episodi di criminalità. La priorità è sicuramente la sicurezza, dovremmo iniziare a organizzare e ripensare meglio i corpi di polizia sociale sul territorio."
Hone
