Riforma della giustizia, anche gli avvocati valdostani in “sciopero” questa settimana

L’astensione dalle udienze del 24 e 25 giugno è promossa, a livello nazionale, a seguito della sostituzione del Gip nel procedimento penale sulla tragedia del Mottarone. Le Camere penali: è il momento per la separazione delle carriere di giudici e pm.
Immagine di archivio
Cronaca

Il provvedimento di sostituzione del magistrato incaricato di svolgere le funzioni di Giudice per le Indagini Preliminari nel procedimento penale sula tragedia della funivia del Mottarone ha innescato la protesta degli avvocati di tutta Italia. Al riguardo, anche la Sezione Valle d’Aosta della Camera penale “Vittorio Chiusano” ha aderito all’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria per giovedì 24 e venerdì 25 giugno prossimi.

L’iniziativa è stata proclamata dall’Unione delle Camere penali italiane, con un provvedimento “le cui motivazioni vengono completamente condivise”, scrive in una nota il presidente della sezione valdostana, l’avvocato Giovanni Borney. In esso, si legge che “la gravità di quanto accaduto a Verbania deve essere denunziata da tutta l’Avvocatura e da tutti coloro che hanno a cuore il rispetto delle regole atte a garantire la terzietà del giudice ed i diritti delle parti”.

Partendo dal presupposto che “è sempre più evidente che la unicità delle carriere dei magistrati del pubblico ministero e dei giudici impedisce la piena realizzazione dei principi costituzionali del giusto processo”, per le Camere penali si rivela necessaria, “anche al fine di riconsegnare credibilità alla giurisdizione del nostro Paese”, la “legge di riforma costituzionale di iniziativa popolare per la realizzazione della separazione delle carriere”, sottoscritta “da oltre 70mila cittadini italiani” ed in discussione in Parlamento.

Oltre all’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria, le Camere penali territoriali sono invitate ad organizzare, per giovedì 24 giugno, “iniziative di informazione e di discussione sulle ragioni della protesta”, mentre il giorno successivo, venerdì 25, è indetta una manifestazione nazionale a Roma, alla quale sono invitate “a partecipare tutte le forze parlamentari che siano disponibili al rilancio del percorso per la approvazione della legge di iniziativa popolare” promossa dall’Unione delle Camere Penali Italiane.

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