La Polizia ha bussato, negli scorsi giorni, alle porte di due ventenni aostani per notificare loro l’“avviso orale” del Questore, Pietro Ostuni. Si tratta di ragazzi che fanno riferimento al movimento di estrema destra “Casapound”, anche se la misura applicata nei loro confronti non è conseguente all’attività della formazione, ma a fatti verificatisi nella notte della fiera di Sant’Orso, tra il 30 e il 31 gennaio scorsi, su cui ha indagato la Procura di Aosta, con un fascicolo affidato al pm Carlo Introvigne.
I destinatari dell’avviso orale, assieme ad altri coetanei non tutti identificati, secondo le risultanze dell’indagine (i cui accertamenti sono stati svolti dalla Digos del capoluogo), dopo aver ecceduto con l’alcool si sarebbero resi protagonisti di un pestaggio nel centro storico di Aosta, particolarmente affollato in quelle ore per la tradizionale “Veillà”. Questa vicenda, unita a precedenti specifici per lesioni dei due interessati, ha condotto il Questore all’emissione del provvedimento – che ha carattere preventivo, mentre il fascicolo penale farà il suo corso -. “Si tratta di un modo – spiega Pietro Ostuni – per indicare a questi ragazzi di cambiare comportamento. Le regole e la legalità sono prioritari”.
L’avviso orale è un atto con cui l’interessato viene avvisato che esistono sospetti sul suo conto. Chi lo riceve è quindi invitato a tenere una condotta conforme alla legge. In caso contrario, potrà essere proposto per l’applicazione di una misura di prevenzione più seria e, di conseguenza, maggiormente restrittiva. Il provvedimento prevede inoltre alcune limitazioni, relative tra l’altro al possesso o alla detenzione di armi e di oggetti atti ad offendere.