Servizio ferroviario in Valle, nuovo contenzioso tra Trenitalia e Regione

La società ferroviaria ha presentato ricorso al Tribunale di Roma per ottenere da piazza Deffeyes circa 110mila euro relativi all’adeguamento tariffario di alcune settimane del 2021 e del 2022. Tra le due parti sono già aperte partite simili.
Il treno bimodale della linea Aosta-Torino
Cronaca

Trenitalia Spa torna ad esigere una somma dalla Regione Valle d’Aosta, relativamente al contratto di appalto del servizio ferroviario nella nostra regione. Si tratta di circa 110mila euro, ritenuti dovuti da piazza Deffeyes quale adeguamento tariffario per alcune settimane del 2021 e del 2022.

Emerge dalla deliberazione con cui la Giunta regionale – che l’ha adottata nella seduta di ieri, venerdì 26 settembre – stabilisce di costituirsi nel giudizio promosso dalla società ferroviaria con un ricorso  dinanzi al Tribunale di Roma e conferisce l’incarico di rappresentare l’ente all’avvocato Ulisse Corea del foro della capitale.

L’aspetto su cui la posizione delle parti differisce è l’applicazione dell’anno solare o dell’anno contrattuale quale base temporale da considerare per effettuare l’adeguamento tariffario. Da qui, la pretesa di Trenitalia e la resistenza della Regione, che considera le somme non dovute.

Il tema non è nuovo, tanto che tra le due parti sono aperte altre partite simili, non ancora definite. Una, da 35 milioni di euro, riguarda il periodo dal 2015 al 2019. Un’altra, giunta in Corte di Cassazione, vale 40 milioni di euro ed è relativa agli anni dal 2011 al 2015.

2 risposte

  1. E i politici (locali e nazionali che in questi giorni hanno fatto una disgustosa passerella dicendo tutti più o meno le stesse cose, che posizione hanno preso in merito alla ferrovia più disastrata d’Italia? In quanto a trasporti siamo veramente fuori dal mondo ( e non solo metaforicamente parlando), mentre la propaganda ha straparlato di autonomia,di identità Nazionale, di zone franche e altri inutili bla bla bla…

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