Siccità, scatta in Valle il divieto di accendere fuochi nei boschi

Decretato lo stato di grave pericolosità nelle zone boscate ed in quelle limitrofe ai boschi. Previste sanzioni per i trasgressori.
Immagine di archivio
Cronaca

Stop a fuochi nei boschi. A causa della siccità che interessa da settimane la Valle d’Aosta, la Regione ha decretato lo stato di grave pericolosità nelle zone boscate ed in quelle limitrofe ai boschi con decorrenza immediata e sino al verificarsi di consistenti precipitazioni su tutto il territorio regionale che riducano stabilmente il livello di pericolo per l’innesco e la propagazione di incendi nei boschi.

Il territorio della Valle d’Aosta non innevato è sottoposto alla tutela del decreto ed è vietato in modo assoluto l’uso del fuoco, in qualunque modo, all’interno delle radure e dei boschi, sino a una distanza non inferiore a metri 50 da essi; sono, inoltre, vietate le operazioni di abbruciamento di cespugli e di residui vegetali secchi come pure è vietato fare brillare mine. In presenza di vento è fatto sempre tassativo divieto di accensione, anche se autorizzata a termini di legge.

Le accensioni che non siano espressamente vietate per legge dovranno essere preventivamente concordate con i competenti Comandi di Stazione del Corpo Forestale della Valle d’Aosta e dovranno essere tassativamente spente entro e non oltre le ore 11 antimeridiane.

La raccomandazione che arriva dall’Amministrazione regionale è di astenersi dal gettare oggetti incandescenti dai finestrini degli automezzi, in special modo fiammiferi e/o mozziconi accesi.

L’importo delle sanzioni amministrative può raggiungere la somma di 154 euro, fatta salva l’applicazione delle norme penali qualora l’accensione del fuoco determini situazioni di pericolo e/o danni a persone o cose.

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