Un giovane snowboarder, Daniele Fizzotti, 32 anni, di Pray (Biella), è morto in una valanga staccatasi oggi, domenica 15 dicembre, al passo della Civera, attorno a 2.800 metri di quota, nel comune di Alagna Valsesia (Vercelli), sul settore piemontese del massiccio del Monte Rosa. Era in un gruppo di quattro persone, in fase di discesa durante una gita di scialpinismo, iniziata salendo, a quanto si apprende, da Gressoney.
L’allarme è scattato attorno alle 12.40, dopo che la massa nevosa aveva investito il gruppo. Uno dei componenti è riuscito a non farsi travolgere e scendere a valle, alla ricerca di segnale telefonico. La centrale operativa del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese ha inviato sul posto l’eliambulanza del 118. Due scialpinisti, coinvolti parzialmente, sono usciti dalla slavina in autonomia. Lo snowboarder è invece rimasto completamente sepolto.
La valanga si sviluppava in due lingue e, mentre due operatori hanno iniziato le ricerche, l’elicottero è sceso ad Alagna, per caricare altri due soccorritori del Soccorso Alpino e uno del Soccorso Alpino della Guardia di finanza. La seconda squadra è stata depositata sull’altra propaggine del distacco e, nel giro di pochi istanti, grazie all’apparecchio Artva di cui era dotato lo snowboarder ha effettuato il ritrovamento: si trovava con il capo a circa 60 centimetri di profondità.
Estratto, in condizioni di pesante ipotermia, è stato caricato sull’eliambulanza e trasportato all’ospedale di Borgosesia, dove ne è stato constatato il decesso dopo poco. L’itinerario che scende verso Alagna, in fuori pista, riscuote popolarità crescente tra i freeriders.