“…no, non Sei di Verrès se vieni a rubare in oratorio…”. È l’inizio del post con cui l’oratorio “Frère Gilles”, della parrocchia della bassa valle, denuncia pubblicamente un furto, avvenuto “fra le 22 di venerdì” 2 e la mattinata di domenica 4 agosto. Dai locali dedicati alle attività aggregative di giovani e giovanissimi sono stati sottratti “le caramelle, le patatine, le bibite e i soldi del bar dell’oratorio…”.
Un “bottino” tutto sommato risibile, ma è anzitutto il significato dell’accaduto a far sì che tutti coloro che si occupano dell’oratorio siano “amareggiati e delusi”. Perché, si legge ancora nel post, rivolto a chi ha commesso il fatto, “col tuo gesto non stai facendo un danno a noi del direttivo, ai nostri operatori o al parroco… No, stai rubando ai bambini!”.
“E chissà – si chiedono al ‘Frère Gilles – che in oratorio non ci sei stato pure tu a giocare quando eri bambino”. L’accaduto è stato divulgato perché “desideriamo che si sappia cos’è successo e che se ne parli, soprattutto nelle case, nelle famiglie”. L’auspicio, pur in una circostanza triste documentata anche con varie foto della “sparizione”, è di trasformare “questo gesto illegale in un’occasione di crescita educativa”.
Infine, l’appello. Chiunque avesse visto “qualche cosa di strano”, tra l’inizio del weekend e la mattinata di domenica, “lo può segnalare a noi, o ai carabinieri, o alla polizia municipale”. L’auspicio è, ovviamente, che possa essere fatta luce sull’accaduto, così da affrontare la situazione non solo sul piano giuridico. Nel 2017, Verrès aveva dovuto fare i conti con vari atti vandalici su spazi pubblici, tanto che il Sindaco era stato costretto a chiudere un parco giochi.
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Atto indecente ma il futuro dei nostri bambini lo stanno bruciando i politici… E non sto parlando di quelli a livello nazionale.
E i genitori di questi sciagurati, naturalmente li difendono. Colpa dei politici locali? Mah!