I legali del Consorzio hanno rilevato alcune gravi irregolarità nello svolgimento della gara che potrebbero inficiare l’esito dichiarato dal Comune di Aosta, con gravi conseguenze tanto per l’Amministrazione quanto per l’utenza, i lavoratori, i soci ed il consorzio. In particolare sono state avanzate eccezioni rispetto alla modalità di costituzione e alla composizione della commissione che ha valutato le offerte.
"La diffida si è resa necessaria – si legge in una nota del Consorzio – poiché il Comune di Aosta ha proceduto all’aggiudicazione del servizio solo in data 25 giugno 2009, 10 giorni dopo la chiusura dei lavori da parte della commissione e solo 6 giorni prima dell’avvio del servizio, senza aver ancora consentito al Consorzio l’integrale accesso agli atti del procedimento, con buona pace dei principi di imparzialità, trasparenza e buon andamento dell’azione amministrativa".
Il Consorzio Trait d’Union ha, infatti, deciso di ricorrere al TAR. “Pur nella ristrettezza dei tempi – sostengono i responsabili del Trait d’Union – stiamo analizzando, insieme ai nostri legali, la documentazione di gara e il verbale della commissione e stiamo riscontrando buoni elementi a nostro favore che ci fanno propendere per la presentazione di un ricorso al TAR”.