Sull’affidamento alla Pro.ges dei servizi per anziani il Trait d’Union ricorre al Tar

Il Consorzio ha depositato presso il Comune di Aosta una diffida avente per oggetto alcune censure relative alla regolarità della procedura di gara di appalto per l’affidamento e la gestione dei servizi per gli anziani.
L'incontro tra gli amminsitratori di Aosta, Consorzio Trait d'Union e sindacati
Cronaca
Continua la battaglia del Consorzio di cooperative Trait d’Union contro l'affidamento alla Pro.ges di Parma del servizio anziani del Comune di Aosta. Il Consorzio ha infatti depositato venerdì 26 giugno 2009, presso il Comune di Aosta una diffida avente per oggetto alcune censure relative alla regolarità della procedura di gara di appalto per l’affidamento e la gestione dei servizi per gli anziani della città di Aosta.
 
I legali del Consorzio hanno rilevato alcune gravi irregolarità nello svolgimento della gara che potrebbero inficiare l’esito dichiarato dal Comune di Aosta, con gravi conseguenze tanto per l’Amministrazione quanto per l’utenza, i lavoratori, i soci ed il consorzio. In particolare sono state avanzate eccezioni rispetto alla modalità di costituzione e alla composizione della commissione che ha valutato le offerte.

"La diffida si è resa necessaria – si legge in una nota del Consorzio – poiché il Comune di Aosta ha proceduto all’aggiudicazione del servizio solo in data 25 giugno 2009, 10 giorni dopo la chiusura dei lavori da parte della commissione e solo 6 giorni prima dell’avvio del servizio, senza aver ancora consentito al Consorzio l’integrale accesso agli atti del procedimento, con buona pace dei principi di imparzialità, trasparenza e buon andamento dell’azione amministrativa".

Con questa diffida chiediamo – spiegano i responsabili del Trait d’Union – all’Amministrazione Comunale, agendo in via di autotutela, di revocare i provvedimenti illegittimi o, quanto meno, di sospendere il procedimento in attesa della pronuncia del Tribunale amministrativo competente”. L’adozione dei provvedimenti richiesti consentirebbe di evitare gravi conseguenze legate all’eventuale annullamento da parte dell’Autorità giudiziaria degli esiti della gara per tutti i soggetti coinvolti nella vicenda, in primis gli utenti del servizio e i lavoratori.

Il Consorzio Trait d’Union ha, infatti, deciso di ricorrere al TAR. “Pur nella ristrettezza dei tempi – sostengono i responsabili del Trait d’Union –  stiamo analizzando, insieme ai nostri legali, la documentazione di gara e il verbale della commissione e stiamo riscontrando buoni elementi a nostro favore che ci fanno propendere per la presentazione di un ricorso al TAR”.

 

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