Sono 19 i manzi morti nell’incidente ferroviario di lunedì

L’avvicinarsi degli animali alla linea ferroviaria era stato notato dalla Polizia locale di Saint-Christophe. Il vicesindaco: “gli agenti hanno iniziato a chiamare gli uffici della ferrovia, ma nessuno ha risposto”.
Treno Tori
Cronaca

Sono 19 i manzi morti a seguito dell’incidente ferroviario di lunedì sera, quando il treno partito da Aosta alle 16.45 ha investito i bovini che si trovavano sui binari, a Saint-Christophe. L’avvicinarsi degli animali alla linea ferroviaria era stato notato dalla Polizia locale del Comune. “Attorno alle 16.30, – spiega il vicesindaco, Corrado Giachino – gli agenti hanno iniziato a chiamare gli uffici della ferrovia, ma nessuno ha risposto. Tramite il 112 si è poi arrivati al fatto che gli uffici competenti sono a Torino”.

Con circa un quarto d’ora di tempo utile prima della partenza del convoglio, si sarebbe potuto evitare lo scontro? Il vicesindaco risponde con una domanda: “E se al posto dei manzi ci fosse stato un bus?”. Quanto al motivo per cui gli animali sono finiti sulla linea, sono in corso accertamenti: secondo la ricostruzione iniziale si trovavano in un prato, non distante dal campo di calcio, dal quale potrebbero essersi allontanati, magari per aver iniziato a combattere tra loro, riuscendo probabilmente a superare il cavo elettrico che delimitava il perimetro della zona di pascolo.

Ieri mattina, come annunciato, è stata completata la rimozione delle carcasse, chiudendo anche la strada parallela ai binari. Per l’operazione (gli animali sono stati spostati uno ad uno) è stato utilizzato anche un elicottero, dal costo sostenuto dall’allevatore. Sono solo due i manzi che si sono salvati dallo schianto. Il macchinista del treno ha tentato di evitare la collisione, frenando, ma la velocità in quel punto non ha impedito lo scontro. Sul treno, nessuno è rimasto ferito.

Sul posto, assieme alla Polizia locale, sono intervenuti i Vigili del fuoco e il Corpo forestale della Valle d’Aosta. Il convoglio, rimasto danneggiato nello scontro, dopo circa due ore nel punto del sinistro è stato trainato nuovamente ad Aosta con un “treno soccorso”, dopodiché i passeggeri sono stati trasportati in autobus a Nus, da dove è partito il treno per Ivrea. La rimozione delle carcasse, ieri mattina, ha visto altre due ore di stop del traffico, nel giorno in cui la circolazione ferroviaria nella nostra regione era stata già perturbata in mattinata, per un “incoveniente tecnico” tra Chivasso e Ivrea.

Treno investe tori sui binari, sospesa la circolazione ferroviaria

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Giornata da dimenticare per gli utenti della linea ferroviaria Aosta-Ivrea. Dopo i disagi causati, nella mattinata di lunedì 20 novembre, da un inconveniente tecnico tra Chivasso e Aosta, la circolazione si è nuovamente interrotta quando mancava poco alle 17. Il treno partito dalla stazione del capoluogo alle 16.45, appena fuori dalla città, ha investito dei tori che si trovavano sui binari.

Sul convoglio ferroviario non si registrano feriti, anche se non è mancata la paura tra i passeggeri. Sul posto sono presenti il 118, i Vigili del fuoco, la Polizia locale ed è stato allertato il Corpo forestale (per le operazioni di rimozione delle carcasse). I tecnici di Reti ferroviarie italiane sono al lavoro per liberare la linea e riattivare il traffico.

E’ in corso la riprogrammazione dell’offerta, da parte di Rfi, anche con l’introduzione di un bus sostitutivo tra Aosta e Nus. Il suggerimento è di consultare il sito www.viaggiatreno.it, per conoscere la situazione del proprio convoglio.

5 risposte

  1. Gli uffici della stazione di Aosta sono in disuso perché tutto gestito da Torino ? Ma se squillano un semplicissimo trasferimento di chiamata all’ente competente era troppo difficile? Speriamo che nei fondi del PNRR rientro anche questo……vergogna

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