Truffa sui guanti al JB Festaz, assolti i due imputati

Andrea Ambrogetti (59 anni) e Ilaria Sbressa (49) sono stati scagionati dal giudice monocratico Tornatore “per non aver commesso il fatto”. I fatti risalgono al novembre 2020, nel periodo dell’emergenza sanitaria Covid-19.
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Cronaca

Sono stati assolti oggi, martedì 13 dicembre, “per non aver commesso il fatto” i due imputati per truffa aggravata ai danni della casa di riposo JB Festaz di Aosta, in relazione alla mancata fornitura di dispositivi di protezione durante l’emergenza Covid-19. A processo, dinanzi al giudice monocratico Marco Tornatore, c’erano Andrea Ambrogetti (59 anni, Roma) e Ilaria Sbressa (49, Roma), rispettivamente socio e procuratrice della “Smartlab procurement Ltd”, società con sede in Inghilterra.

Nella ricostruzione della Procura, nel novembre del 2020 l’azienda aveva intrapreso trattative commerciali con la struttura aostana per la vendita alla casa di riposo di 3.600 scatole, da 100 pezzi l’una, di guanti sterili. Secondo gli accertamenti della Guardia di finanza, la società aveva però omesso di specificare che non disponeva del materiale oggetto del contrato (che doveva, è emerso dalle indagini, essere fornito da varie altre ditte).

Nella tesi dell’accusa, la casa di riposo era stata indotta dai diversi scambi mail con la ditta a pagare la commessa, per un totale di 32.400 euro, senza però ricevere i guanti. Dalle verifiche condotte, la “Smartlab” si era presentata al JB Festaz come società pienamente operativa, mentre non è risultata avere la disponibilità di magazzini, né altre strutture in Italia. La casa di cura aveva sporto denuncia, e si era costituita parte civile nel processo (con l’avvocato Davide Meloni), ma l’esito assolutorio del processo non le dà diritto ad un risarcimento.

A difendere gli imputati, l’avvocato Valeria Fadda di Aosta, che nella sua arringa aveva puntato su due elementi per sostenere la richiesta di assoluzione. Anzitutto, il fatto che non si potesse risalire ai suoi assistiti in modo chiaro e preciso, poiché l’affidamento era avvenuto soprattutto sulla base di scambi e-mail, quindi senza raggiungere la prova certa che fossero loro ad aver commesso la truffa. In subordine, il legale ha sostenuto che si sarebbe dovuto inquadrare i fatti quale illecito amministrativo, non penale.

Il pubblico ministero Luca Ceccanti, in aula, aveva chiesto al giudice l’assoluzione di Ambrogetti e la condanna, ad un anno e quattro mesi di reclusione, di Sbressa. Le motivazioni del verdetto verranno depositate entro 30 giorni da oggi. Al processo con dibattimento ordinario si era arrivati dopo che i due imputati non avevano chiesto riti alternativi all’udienza preliminare dello scorso 7 giugno, venendo così stati rinviati a giudizio dal Gip Giuseppe Colazingari. In apertura dell’udienza di oggi sono stati sentiti anche alcuni testimoni, poi la discussione e la decisione del giudice.

2 risposte

  1. ma….. 32.400€ diviso 3.600 guanti fa la bellezza di 9€ a guanto !!! Erano forse placcati oro ?? I guanti in lattice sterili monouso costano circa 20 centesimi/cad.

    1. Guarda che devi fare 32.400€ diviso 36000. Viene 9 centesimi al pezzo. La coppia 18 centesimi.

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