Video 

Valanghe, bonificato il versante del Marbrée a Courmayeur

L’operazione preventiva realizzata nella prima mattinata di oggi, mercoledì 5 febbraio, si è resa necessaria per alleggerire i pendii ed evitare accumuli eccessivi di neve e per scaricare i versanti del bacino dagli accumuli che si sono formati dopo le precipitazioni dei giorni scorsi.
Cronaca

Una bonifica durata due ore e mezza, che ha portato al divieto di accesso, circolazione e sosta alle zone di Marbrée, Rochefort e Praz de Moulin a Courmayeur ma anche all’evacuazione dell’abitato di Meyen e di Pont-Pailler, per permettere l’attivazione del Pidav – il Piano di distacco artificiale valanghe – dopo i sorvoli e i rilievi della Commissione locale valanghe di ieri.

L’operazione preventiva realizzata nella prima mattinata di oggi, mercoledì 5 febbraio, spiegano dal Comune ai piedi del Bianco, si è resa necessaria “al fine di alleggerire i pendii ed evitare accumuli eccessivi di neve” e per “scaricare i versanti del bacino dagli accumuli che si sono formati a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi”.

“Anche in questa occasione così come il 31 gennaio – scrive una nota del Comune di Courmayeur –, le operazioni hanno previsto il posizionamento, mediante elicottero, di più cariche esplosive di tipologia pirotecnica (SNP25), nuova procedura utilizzata che risulta più veloce e pratica e che permette di rendere accessibile la strada in minor tempo. Le operazioni hanno avuto esito positivo e anche in questa occasione sono durate circa 2 ore e mezzo. Alle ore 10.30 si sono concluse con la riapertura della viabilità”.

Alle attività hanno preso parte l’Ufficio tecnico gestionale del Comune di Courmayeur, le Guide alpine di Courmayeur, i membri della Commissione locale valanghe, il Corpo regionale della Guardia Forestale,  il Corpo di Polizia Locale, il Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entrèves e gli uomini del distaccamento locale dell’Arma dei Carabinieri.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte