Aperte le iscrizioni al progetto ALTRI SCHE(R)MI

Il progetto, organizzato dall’associazione Long Neck Doc e realizzato in collaborazione con il Comune di Charvensod e la giovane compagnia teatrale “Le Digourdì”, è destinato a giovani dai 14 ai 29 anni residenti in Valle d'Aosta.
camera - film - riprese - cortometraggio
Cultura

Sono aperte fino a domenica 24 gennaio le iscrizioni ad ALTRI SCHE(R)MI, percorso formativo cofinanziato dall’Assessorato Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari Europei e Partecipate con risorse regionali del Fondo per le politiche giovanili (L. R. 12/13 – Avviso pubblico “2-2020”) che attraverso la realizzazione di un cortometraggio ha l’obiettivo di sostenere e incoraggiare la creatività giovanile.

Il progetto, organizzato dall’associazione Long Neck Doc e realizzato in collaborazione con il Comune di Charvensod e la giovane compagnia teatrale “Le Digourdì”, è destinato a giovani dai 14 ai 29 anni residenti in Valle d’Aosta. Ai candidati non saranno richieste specifiche esperienze nel campo del cinema e/o della recitazione, ma solo tanta la voglia di mettersi in gioco e di condividere le loro abilità o interessi insieme al gruppo che verrà a formarsi. L’obiettivo del progetto, infatti, è di avvicinare i giovani alla scoperta del lavoro di squadra, del valore del confronto e delle occasioni di crescita che fioriscono coltivando il dialogo e la mescolanza tra culture e generazioni diverse.

“Il progetto ALTRI SCHE(R)MI non è solo un’opportunità per i giovani valdostani di fare un’esperienza immersiva nel mondo del cinema – spiega Alessandro Stevanon, direttore artistico ALTRI SCHE(R)MI – ma anche la possibilità di esplorare, insieme ad altri coetanei, un modo nuovo e condiviso di stare insieme. Il cinema è un universo complesso e multiforme in cui differenti abilità e tipologie di creatività collaborano nel comune obiettivo di realizzare un film. Proprio tale ricchezza offrirà ai partecipanti l’occasione per mettere a disposizione degli altri le proprie attitudini e trovare la propria dimensione per esprimersi al meglio condividendo un progetto comune.”

Dall’idea all’ultimo ciak, passando per la scrittura, la recitazione, le riprese e il montaggio, fino alla post-produzione e alla distribuzione, dunque, i componenti del gruppo impareranno a conoscere le tecniche cinematografiche e a metterle in pratica per costruire il film di cui essi saranno gli assoluti protagonisti, davanti e dietro la macchina da presa. Non solo, ai partecipanti sarà richiesto di portare il loro “bagaglio” linguistico specifico, che sia l’italiano, il francese o anche il patois, e per i ragazzi stranieri, le lingue dei propri paesi d’origine. Un ulteriore fattore d’integrazione e di scambio culturale, insomma, tra i ragazzi coinvolti.

“Da un lato questa esperienza ci permettere di crescere come compagnia teatrale – commenta entusiasta Marlène Jorrioz, presidente Le Digourdì – e dall‘altro è un‘occasione per far avvicinare nuovi ragazzi alle nostre attività coinvolgendoli e rendendoli partecipi del percorso fatto finora. Quando la compagnia si mette al lavoro creatività e spirito goliardico non mancano mai!  Come sempre l’obiettivo è quello di dimostrare che il patois non è una lingua morta bensì una lingua attraverso la quale sviluppare dei contenuti.”

Dopo una prima fase formativa, con una serie di incontri online, il corso si svolgerà nel Comune di Charvensod, territorio sul quale verrà girato e ambientato anche il cortometraggio finale, seguendo le misure di prevenzione e riduzione del rischio di contagio nel periodo di emergenza sanitaria COVID-19.

“La nostra Amministrazione comunale crede fortemente nelle nuove sfide che le vengono proposte – spiega Ronny Borbey, sindaco di Charvensod – perché le considera delle opportunità per valorizzare il territorio, i talenti e le risorse che offre, siano esse umane, sociali, culturali o territoriali. Il compito di una pubblica amministrazione è anche quello di formare le nuove giovani generazioni con gli strumenti più consoni e rispondenti alle esigenze del momento, che è proprio ciò che ALTRI SCHE(R)MI propone.”

I posti disponibili sono 15, il corso è totalmente gratuito.

Le iscrizioni si effettuano online completando il seguente modulo

 

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