Si torna a respirare aria ‘hollywoodiana’ al Forte di Bard, ma non solamente. Sono state presentate questo pomeriggio, infatti, le iniziative estive che il Forte mette in campo per celebrare i dieci anni dalla sua apertura. Iniziative e novità non solamente a livello di offerta culturale ma anche strutturali.
Anzitutto tre eventi, tre prime mondiali, occuperanno le stanze del Forte: si comincia il 29 maggio con la mostra – allestita nell’Opera Mortai fino al 6 gennaio 2017 – ‘Avengers: Age of Ultron – The exhibit’ che, a due anni dal kolossal, riporta in Valle costumi e oggetti originali del film (tra i quali quelli iconici degli eroi Marvel, dallo scudo di Captain America a Mjolnir, il mitico martello di Thor), oltre a tutta una serie di foto di scena, filmati di backstage inediti e bozzetti preparatori alle scene realizzati dai designer
Si prosegue l’11 giugno (fino al 13 novembre), in collaborazione con Magnum Photos International-Paris con la mostra ‘Retrospective’ del noto fotografo Elliott Erwitt, che vedrà esposti – nelle sale delle Cantine del Forte – 137 scatti che vanno dal 1948 al 2005. Oltre alla presenza dell’artista verrà proiettata una video intervista esclusiva a Erwitt.
Dal 25 giugno invece, sempre fino al 13 novembre, il protagonista assoluto dell’offerta culturale di Bard sarà il grande pittore bielorusso/francese Marc Chagall. Al centro il suo capolavoro ‘La Vie’, tesoro nazionale di Francia, dal quale si svilupperanno tutta una serie di ramificazioni tematiche che toccheranno i temi stilistici e poetici del grande artista, tangibili anche in tutta una serie di altre opere tra le quali il suo ciclo integrale sulla Bibbia.
“Sono dieci anni che crediamo in nell’avventura del Forte di Bard – ha spiegato il Consigliere delegato dell’Associazione Gabriele Accornero – che è sì gestionale ma anche ingegneristica. Abbiamo sempre scelto di percorre due binari mettendo in fruizione le parti disponibili del Forte cercando dei contenuti, e di completare la realizzazione della parte architettonica e museale”.
Parte architettonica che si arricchirà dal 2 ottobre 2016 del Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere, il MUFF che, sempre per Accornero: “occuperà i corpi bassi del Forte e risponderà all’esigenza di spiegare i contenuti di una fortezza come le armi, gli stili di vita e le battaglie con il consueto mix di tecniche tradizionali ed innovative. Il MUFF sarà anche una riflessione sulla situazione attuale delle frontiere, sul loro senso e significato, e un approfondimento sul tema migranti”.
Soddisfazione per l’offerta che Accornero accompagna con i numeri di questi primi dieci anni: “Abbiamo avuto quasi 2 milioni 200mila presenze al Forte di Bard al 15 gennaio 2016, 2151 laboratori didattici per 53.775 studenti e 6927 gruppi organizzati per un totale di 62 mostre in dieci anni”. Mostre che, stando alle ultime tre, lavorano anche su budget ben diversi da quelli milionari stanziati in altre città: “Sono mostre molto sostenibili – conclude Accornero – e prevediamo che si ripaghino ampiamente gli investimenti. La mostra sugli Avengers è stata contrattata al momento della negoziazione del film, quella su Chagall ha costi fissi assicurativi e di trasporto importanti come prevedibile, ma con i costi gestiti all’interno per l’allestimento ed il catalogo non supererà i 300mila euro. L’esposizione di Erwitt rimane sotto i 70/80mila euro, comprensivi di catalogo, IVA e comunicazione”.