Per la riapertura del Castello Sarriod de la Tour un weekend di visite gratuite

Sabato 5 e domenica 6 agosto un fine settimana di visite gratuite straordinarie al maniero chiuso un anno per lavori.
Castello Sarriod de La Tour
Cultura

Quello di oggi e domani, sabato 5 e domenica 6, è un fine settimana di visite gratuite straordinarie che accompagnano  la riapertura del castello Sarriod de la Tour di Saint-Pierre, dopo la chiusura di un anno per lavori.

Le visite si svolgono dalle ore 9 alle 19 ogni mezz’ora, ammessi solo i prenotati, e rispondono all’obiettivo di presentare al pubblico l’entità e la complessità dei lavori che hanno riguardato il maniero nell’ultimo periodo, illustrandone le ragioni, le modalità, i risultati nonché le premesse per i futuri ulteriori sviluppi.

Sarà l’opportunità per illustrare al pubblico l’entità e la complessità dei lavori che hanno riguardato il maniero nell’ultimo periodo, “apprezzandone le ragioni, le modalità, i risultati – sottolinea l’amministrazione – nonché le premesse per i futuri ulteriori sviluppi”. Il castello nel 2022, infatti, è stato interessato da un progetto di lavori edili, impiantistici e allestitivi.

Un intervento finalizzato ad accrescere la fruizione del monumento migliorandone l’accessibilità e aumentando gli spazi utilizzabili per convegni e mostre temporanee con l’obiettivo di implementare e adeguare i sistemi tecnologici presenti dopo vent’anni dalla precedente opera. I lavori sono stati cofinanziati con risorse regionali e Interreg, nell’ambito del Piano Integrato Territoriale “Parcours. Un patrimoine, une identité, des parcours partagés”, finanziato nell’ambito della cooperazione transfrontaliera Alcotra 2014-2020.

I lavori svolti finora hanno visto la realizzazione di un nuovo percorso di visita ad anello con la ricollocazione della biglietteria e di un nuovo spazio culturale dove poter promuovere in futuro prodotti, tematiche e attività legati al rapporto tra castello e territorio. All’esterno le operazioni si sono concentrate sui muri di cinta del castello, realizzando un generale restauro delle superfici lapidee, con interventi mirati di pulizia e consolidamento del paramento murario, comprese le merlature e le copertine sommitali, al fine di garantire la conservazione delle strutture storiche.

“Dal 1970, ossia da quando il castello è divenuto di proprietà regionale, – sottolinea l’assessore Jean-Pierre Guichardaz – la problematica del suo utilizzo e della sua tutela è emersa in tutta la sua interezza dovendo garantire condizioni di fruizione sempre in linea con le disposizioni di tutela del bene da un lato e di sicurezza dei visitatori dall’altro, adeguate a ogni tipo di pubblico e naturalmente all’altezza delle aspettative”.

“Concentrarsi su Sarriod de La Tour significa concentrarsi sul Medioevo e, in particolare, sul Medioevo del Quattrocento – precisa la Soprintendente Cristina De la Pierre – Da tempo, infatti, la Soprintendenza ha individuato in questo edificio un testimone esemplare del periodo di massimo splendore storico-artistico raggiunto dalla Valle d’Aosta nel corso del Quattrocento. Questa dimora è, infatti, uno scrigno di opere d’arte di altissimo valore, come le duecentesche pitture della cappella e quelle della fine del Quattrocento, oltre allo splendido soffitto intagliato che lo rende unico nell’ambito delle opere lignee profane dell’arco alpino”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte