Sia come leader del suo gruppo, che vedremo ad Aosta, che in tour con mostri sacri del jazz (Wayne Shorter, Roy Haynes, Steve Lacy), Danilo sta lasciando una sua impronta personale nel panorama musicale. A testimoniarlo i riconoscimenti che stanno arricchendo la sua carriera: nel 2002 ha ricevuto una nomination come “Pianista dell’Anno”, come leader del suo gruppo ha ottenuto tre nomination ai Grammy e in patria è stato due volte nominato per il “Best Latin Jazz Album” ed ha vinto come “Best Jazz Album” nei prestigiosi Boston Music Awards.
Il concerto aostano sarà ancora più memorabile grazie all’ospite d’eccezione della serata: il saxofonista Lee Konitz, una delle ultime leggende viventi della musica jazz, ora in tour in Europa. Improvvisatore nato e geniale, si parla di lui dagli inizi degli anni ’40, ed oggi rimane uno dei più lucidi stilisti del jazz, sempre perfettamente cosciente dei suoi mezzi e dei suoi obiettivi, sempre assolutamente onesto nei confronti della musica, sempre fedele al suo mondo poetico dove creatività e distaccato autocontrollo trovano una irripetibile sintesi.