Francesco Tripodi in unplugged per la Saison culturelle

Il polistrumentista e cantautore valdostano Francesco Tripodi protagonista di una serata al teatro Giaocosa di Aosta. Una serata che premia l’impegno e la tenacia dell’artista da anni impegnato in progetti musicali e solidarietà.
Cultura

"Ho conosciuto Franchino, durante le selezioni per l’assegnazione delle borse di studio che la Regione Valle d’Aosta offriva ai suoi ragazzi due anni or sono. Mi ha aggredito, in risposta ad una “offesa” che non gli avevo fatto, era un ragazzo deluso, convinto che il mondo gli fosse contro, pronto “à la guerre!”Se fosse stato un cane, mi avrebbe sicuramente morso! Le borse erano 15 la sedicesima, la sua, gliela ho regalata io. Mi ha chiesto con diffidenza evidente “Perché”. “Perché mi va e comunque è qualcosa di meglio di un pugno in faccia” gli ho risposto io. L’ho rivisto al CET trasformato. Taciturno inizialmente, ha cominciato a parlare ogni giorno di più, l’affetto dei compagni, la correttezza dei nostri docenti, la sua ammirazione per i nostri corsi, la sua passione lo hanno trasformato in un allievo modello. Interessato studioso ed affettuoso con tutti, ha manifestato gratitudine ogni giorno. Franchino oggi è un artista cosciente di esserlo e ve lo proverà il 29 aprile. Venite ad applaudirlo perché se lo merita davvero".

Così il Maestro Mogol descrive il cantautore valdostano Francesco Tripodi che sarà protagonista mercoledì 29 aprile alle ore 21 sul palco del Teatro Giacosa di Aosta con un “Unplugged” che  lo vedrà accompagnato da Guido Gressani alla batteria, Giorgio Negro al pianoforte. Enrico Laganà al basso e Roland Théodule al sax.

 

Calabrese di origine, Francesco Tripodi è in Valle dall’età di sei mesi. Polistrumentista e cantautore la sua carriera musicale inizia con una passione viscerale per i Genesis e per i gruppi degli anni ’70. Partecipa a concorsi musicali e manifestazioni di vario genere, sempre nella veste di solista. Nel 1986 si propone al Concorso voci nuove di Castrocaro con una canzone dal titolo “Luna piena” conseguendo un buon terzo posto. Dopo un’esperienza decennale nei piano bar, concretizza la sua attività attraverso un cd dal titolo “Il mondo ne ha bisogno”. Nel 1999 vive per quattro mesi a Londra suonando per le strade, garantendosi in questo modo vitto e alloggio. Suona nei pub inglesi più rinomati come The world end con musicisti che lo elogiano per le sue performance. Nel 2007 frequenta il C.E.T. di Mogol diplomandosi come compositore e nel 2008 esce il cofanetto dvd+cd Live in Augusta Prætoria “The power knows my only God”.

 

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