"Ho conosciuto Franchino, durante le selezioni per l’assegnazione delle borse di studio che la Regione Valle d’Aosta offriva ai suoi ragazzi due anni or sono. Mi ha aggredito, in risposta ad una “offesa” che non gli avevo fatto, era un ragazzo deluso, convinto che il mondo gli fosse contro, pronto “à la guerre!”Se fosse stato un cane, mi avrebbe sicuramente morso! Le borse erano 15 la sedicesima, la sua, gliela ho regalata io. Mi ha chiesto con diffidenza evidente “Perché”. “Perché mi va e comunque è qualcosa di meglio di un pugno in faccia” gli ho risposto io. L’ho rivisto al CET trasformato. Taciturno inizialmente, ha cominciato a parlare ogni giorno di più, l’affetto dei compagni, la correttezza dei nostri docenti, la sua ammirazione per i nostri corsi, la sua passione lo hanno trasformato in un allievo modello. Interessato studioso ed affettuoso con tutti, ha manifestato gratitudine ogni giorno. Franchino oggi è un artista cosciente di esserlo e ve lo proverà il 29 aprile. Venite ad applaudirlo perché se lo merita davvero".