Gli operatori della cultura e dello spettacolo fanno sentire la propria VOCE

I soggetti impegnati nell’ideazione, organizzazione e produzione in campo artistico, culturale, ricreativo e sportivo attivi sul territorio regionale si sono riuniti per chiedere azioni da parte delle istituzioni.
Cultura

Il mondo della cultura e dello spettacolo, messo un po’ in disparte dai vari provvedimenti a livello nazionale e regionale, ha deciso di non restare più a guardare e di far sentire la propria voce. Anzi, V.O.C.E., questo il nome del coordinamento che riunisce i vari soggetti impegnati nell’ideazione, organizzazione e produzione in campo artistico, culturale, ricreativo e sportivo attivi sul territorio regionale, e che sta per “Valle d’Aosta Organizzazione Cultura Eventi”.

Lo scopo è quello di riunire i soggetti organizzatori di eventi per fare rete ed interagire con le istituzioni al fine di garantire la presenza e la circolazione di arte, cultura ed eventi sportivi per il benessere della comunità valdostana anche in un’ottica di potenziamento dell’offerta turistica.

“Assumendo come punto focale e inequivocabile che la Valle d’Aosta ha tra le sue principali attività economiche il settore terziario”, è scritto in una nota, “nella fattispecie il turismo, sia esso culturale, sportivo o paesaggistico, la grave situazione contingente ci pone di fronte a una necessità repentina che richiede risposte innovative e improrogabili, sotto forma di progetti, investimenti e azioni mirate. Queste risposte non sono esclusivamente finalizzate al sostegno del settore turistico, ma costituiscono anche uno strumento efficace a favore di tutti i valdostani, per consentir loro di superare questo periodo di inquietudine e di poter guardare con fiducia alla nuova normalità.

Condividendo il grido d’allarme lanciato dagli operatori del mondo dello spettacolo, V.O.C.E. vuole “offrire strategie e strumenti per evitare che il nostro territorio subisca un forte impoverimento a vari livelli, come si sta drammaticamente profilando per il prossimo futuro”.

Intendiamo lavorare tutti insieme per continuare a rendere la Valle d’Aosta un luogo culturalmente vivo, pulsante, ricco di eventi e manifestazioni: una ricchezza da salvaguardare alla pari delle sue meraviglie naturalistiche e del suo patrimonio storico“, conclude la nota.

I primi firmatari sono: Aosta Classica, Celtica Valle d’Aosta, Etétrad, Strade del Cinema, Festival del Castello d’Introd, Cervino CineMountain Festival, Copie di Fatto, Balla con Noi, Film Montagna, Chamoisic, GiocAosta, T-Danse, Maison&Loisirs, Concerto di Capodanno, MezzAosta, Asta in Piazza, McLions Trophy, Tour du Rutor, Veglione di San Silvestro 2020. Ideatore e portavoce del progetto è Lorenzo Tagliaferro, organizzatore dell’ultimo capodanno di Aosta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte