E’ dedicata alla festa dei coscritti l’ultima scultura di Guido Diémoz che l’artista artigiano esporrà alla Fiera di Sant’Orso il 30 e 31 gennaio prossimi. “Ma feta di couscri, 1968“, questo il titolo dell’opera, si inserisce nel filone delle grandi opere realizzate da Diémoz per raccontare il suo vissuto giovanile, il lavoro nei campi, in stalla, i vecchi mestieri e le tradizioni rupestri che oggi lentamente scompaiono. Un mondo rurale fatto di antichi saperi tramandati nei secoli e che costituivano l’ossatura di una civiltà contadina che aveva al suo centro il villaggio e i suoi abitanti, i loro usi e costumi.
Si conferma così l’attenzione di Guido Diémoz, nato e cresciuto a Doues, per le tradizioni popolari, gli usi e costumi della vita alpina che caratterizzano da sempre la sua produzione in legno.
L’opera sarà presentata in anteprima all’Avant-Première de la foire de Saint Ours, un momento atteso dagli appassionati di artigianato in Valle d’Aosta, in programma giovedì 18 gennaio alle 18 presso la sala degustazione della cantina Rosset Terroir. All’incontro sarà presente il Presidente della Regione Renzo Testolin.