Kandinsky tra arte e design: interviene Alessandro Mendini

L'architetto e designer Alessandro Mendini è protagonista dell’incontro “Alfabeti Kandissiani: Kandinsky tra arte e design” a conclusione dei percorso di tre incontri nell’ambito della mostra “Wassily Kandinsky e l’arte astratta tra Italia e Francia”.
Alessandro Mendini - Ph. of courtesy - Fondazione Corriere della sera.
Cultura

Diversificare la creatività a tutto tondo, spaziando in diversi campi, dal design industriale all’architettura urbanistica, dall’oggetto allo spazio urbano. E’ una caratteristica dell’architetto e designer Alessandro Mendini, personaggio internazionale con alle spalle un’attività che parla da sola: ha diretto le riviste "Casabella", "Modo" e "Domus", collabora con compagnie internazionali ed è consulente di varie industrie per l’impostazione di immagine e di design, e ancora, è membro onorario della Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, gli è stato attribuito il Compasso d’oro per il design, è "Chevalier des Arts et des Lettres" in Francia ed ha ricevuto varie onorificenze e lauree ad honorem.

Mendini sarà protagonista ed ospite di eccezione domani, giovedì 20 settembre alle ore 18 al Museo Archeologico Regionale, dell’appuntamento “Alfabeti Kandissiani: Kandinsky tra arte e design” a conclusione dei percorso di tre incontri nell’ambito della mostra “Wassily Kandinsky e l’arte astratta tra Italia e Francia” curata da Alberto Fiz. L’incontro in particolare approfondisce il tema della rivoluzione spaziale condotta dal maestro russo, che coinvolge anche il design e l’architettura. Di Alessandro Mendini sono esposte in mostra alcune opere del periodo Alchimia, che rappresentano un vero e proprio omaggio alle forme di Kandinsky. In mostra, il divano Kandissi del 1978, un arazzo, un dipinto, una credenza, una specchiera creano ambiente interamente ispirato al maestro russo, da cui emerge una perfetta contaminazione tra colore e forma, coerente con il pensiero kandiskiano. Il suo lavoro, teorico e scritto, oltre che progettuale, infatti si sviluppa fra arte, design e architettura spesso con connessioni con Kandinsky e con il futurismo. Suoi lavori si trovano in vari musei e collezioni private.
Intervengono all’incontro anche Beppe Finessi, architetto e critico del design, Alberto Fiz, curatore della mostra, modera Daria Jorioz, dirigente della Attività espositive per l’Assessorato regionale alla Cultura. L’appuntamento è arricchito da interventi musicali di Giorgio Costa.

 

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