Officina Zoè: la pizzica tra folk salentino e voci e suoni africani

Lunedì sera sul palco del Giacosa arriva la “Taranta Nera” degli Officina Zoè, l’ensemble di musicisti afro-salentini che da venti anni porta la pizzica tra piazze, teatri e grandi festival internazionali.
Officina Zoè
Cultura

Flauti, tamburelli, chiatarre, mandole, organetti sono solo alcuni degli strumenti che lunedì sera alle ore 21 saliranno sul palco del teatro Giacosa di Aosta per il concerto di Officina Zoè “Taranta Nera” inserito nella Saison Culturelle 2011/2012. Questo corto circuito di suoni e culture, alla base del progetto musicale, fa binomio tra i pentagrammi del sud Italia e quelli del sud del mondo, in un immaginario ponte musicale tra culture musicali popolari e tradizionali che incontrano la ricerca sonora contemporanea.

Facendo un lavoro di recupero e di ricerca filologica per togliere la pizzica dal folklore e restituirla al mondo, Officina Zoè è stato, quasi venti anni fa, uno dei primi ensemble a riportare la cultura e la pratica della pizzica prima nelle piazze, poi nei teatri e nei grandi festival internazionali. La danza, immersa nel rito della pizzica, ancestrale ballo dionisiaco e liberatorio, acquista così una dimensione ampia e senza confini.

I musicisti afro-salentini, che undici anni fa erano già arrivati in Valle per ritirare una Grolla d’Oro per le musiche del film Sangue vivo di Edoardo Winspeare, tornano ora alla Saison portando al pubblico valdostani suoni e le voci della tradizione africana, colorati da quelli del folk salentino e della danza terapeutica di Laura e Silvia De Ronzo. Incontrando su questo palco i suoni di alcuni protagonisti assoluti della world music africana: il tamburo parlante del griot che ha suonato con Sting e Santana, Baba Sissoko, la magnifica voce maliana di Mamani Keita, le percussioni di Sourakhata Dioubate. Ciascuno racconterà la sua storia, con strumenti filologici ed acustici e insieme con la volontà di rendere viva e contemporanea un’esperienza che potremmo definire, con un paradosso linguistico, glocal world music.

Gli Officina Zoè sono:
Cinzia Marzo – Voce, Flauti, Tamburello
Donatello Pisanello – Organetto Diatonico, Chitarra, Mandola, Armonica a bocca
Lamberto Probo Tamburello, Tamborra, Percussioni Salentine Varie
Silvia Gallone Tamburello, Voce
Giorgio Doveri Violino, Mandola
Luigi Panico Chitarra, Mandola, Armonica A Bocca
 

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