Quart scalda i motori per la 47esima Rencontre Valdôtaine del prossimo 6 agosto. In attesa della festa, momento di ritrovo per gli emigrati valdostani e le loro famiglie, il Comune in collaborazione con la Fondazione Chanoux ha organizzato una serie di manifestazioni collaterali e di avvicinamento.
“Dopo quasi 50 anni, il comune ha finalmente la possibilità di ospitare questa importante manifestazione” evidenzia il sindaco Fabrizio Bertholin “Come tanti comuni valdostani, anche il nostro è soggetto in passato a forti migrazioni e lo è ancora oggi. Numerosi sono i giovani che hanno lasciato il territorio prima per studiare, poi proprio per trasferirsi all’estero per attività lavorative”.
La Rencontre del 6 agosto andrà in scena nell’area sportivo ricreativa di Les Iles a Villefranche, area “oggetto ora di una piccola riqualificazione dell’area umida adiacente. Grazie al finanziamento stiamo procedendo all’ampliamento di una struttura, uno chalet già esistente, con la realizzazione di servizi igienici.”
Dall’area sportivo ricreativa la festa si allargherà fino a ricomprendere il borgo di Villefranche, “anch’esso oggetto di piccoli interventi manutentivi e dove, dal 29 luglio al 6 agosto, si svolgerà una piccola esposizione fotografica all’aperto di vecchie fotografie legate all’immigrazione”.
Gli appuntamenti in vista della Rencontre hanno l’obiettivo di coinvolgere la popolazione e gli studenti.
Fino al 5 maggio alla saletta di via Xavier de Maestre è ospitata la mostra di Andrea Pompele – The Wild Side – Life in the african wilderness – emigrato anni fa in Africa.
Domani, giovedì 27 aprile, per gli studenti delle scuole medie e venerdì 28 aprile alle ore 21 per tutti, presso l’Auditorium del Villair di Quart, sarà proiettato il documentario The New World sull’emigrazione valdostana a New York.
Il 26 maggio alle ore 17 nelle scuole medie del Villair di Quart concerto degli allievi sul tema dell’emigrazione.
Il 3 agosto invece alle ore 21 nella sala polivalente di Challand-Saint-Victor è in programma l’incontro “Les émigrés et l’éducation: les Pro Schola de Champdepraz et Challand-Saint-Victor”.
“Crediamo fortemente nell’idea di poter fare squadra. – evidenzia il presidente di Fondazione Chanoux – Quest’anno il programma è nutrito, l’idea è quella di riuscire a mettere a sistema tutta una serie di caratteristiche, sia della comunità di Quart, che ci ospita, sia sulla questione degli émigrés 2.0, settore in cui in questi ultimi anni la Fondation sta portando avanti con discreto successo”.
