“Ricordi della casa dei morti e altri scritti”

10 Dicembre 2008
L’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta d’intesa con il Comune di Saint-Vincent presenta giovedì 11 dicembre 2008, alle ore 21, presso la Biblioteca comunale di Saint-Vincent il volume di Luciana Nissim Momigliano, "Ricordi della casa dei morti e altri scritti" a cura di Alessandra Chiappano e con l'introduzione di Alberto Cavaglion.
 
Nel volume, che esce a dieci anni dalla scomparsa di Luciana Nissim, viene pubblicata l’edizione critica del testo uscito nel 1946, a pochi mesi dalla Liberazione, e mai più ristampato autonomamente, arricchito da uno scritto autobiografico della Nissim sulla sua famiglia e da alcune lettere inedite scritte a Franco Momigliano, noto economista e partigiano, a cui la Nissim si unirà in matrimonio nel 1946.
Il volume contiene inoltre un ricordo di Trude Levi, compagna di Luciana nel campo di Lichtenau, una introduzione di Alberto Cavaglion e uno studio sulla specificità della deportazione femminile e sulla figura di Luciana Nissim della curatrice Alessandra Chiappano. L'incontro ripercorrerà le vicende che hanno portato all’arresto, il 13 dicembre 1943 ad Amay di Saint-Vincent, del gruppo di resistenti di cui Luciana Nissim faceva parte assieme a Primo Levi. Luciana Nissim nasce a Torino nel 1919 da una famiglia ebraica biellese. Laureata in medicina, fa parte del piccolo gruppo di giovani legati al Partito d’Azione che furono poi arrestati nel dicembre 1943 e deportati ad Auschwitz-Birkenau. Di quel gruppo solo Luciana e Primo Levi faranno ritorno.

Dopo la guerra Luciana Nissim si specializza in pediatria e fonda l’asilo voluto a Ivrea da Adriano Olivetti. In seguito si trasferisce a Milano, dove studia con Cesare Musatti, diventando una figura importante nell’ambito della scuola psicoanalitica italiana. Muore a Milano nel 1998.

Exit mobile version