Sul modello di un road-movie, il docufilm “The new world” attraversa la grande mela alla ricerca di storie, persone e luoghi che raccontano l’emigrazione valdostana negli Stati Uniti. Dopo la presentazione in anteprima ieri sera, giovedì 12 gennaio 2023, al Cinéma de la Ville, il reportage è ora visibile sul canale youtube della Union de la Presse Francophone (UPF) – sezione valdostana – che insieme al Comité des Traditions Valdôtaines e alla Fondation Chanoux ha lanciato e curato il progetto.
Il reportage, ideato, scritto e diretto dal regista Joseph Péaquin, presidente dell’UPF valdostana, porta sul grande schermo, in circa quarantacinque minuti, la storia di alcuni personaggi significativi che hanno lasciato la Valle d’Aosta per una nuova vita oltreoceano. In particolare, viene documentata la storica sede della Valdôtaine Mutual Aid Society of New York – la società di mutuo soccorso – a Manhattan, il cimitero dei valdostani nel Queens, l’incontro con la figlia dell’ultimo presidente della Società, Doris Berthod, e l’incredibile percorso di Marino Jeantet, titolare di un importante ristorante nel quartiere Corona (sempre nella Grande Mela), il quale contribuirà con la sua azione da “Civic leader” alla carriera politica di Mario Cuomo, tre volte governatore dello Stato di New York e membro influente del Partito Democratico Americano negli anni ‘80. E per concludere un ritratto di Elisa Zanetti, simbolo della nuova generazione di migranti, ragazza di 29 anni che ha lasciato Saint-Pierre per stabilirsi a Philadelphia.
“E’ stata un’esperienza incredibile – ha spiegato Joseph Péaquin – un lavoro corale che ha coinvolto tante persone e che ci ha permesso di vedere con i nostri occhi, toccare con mano e poi raccontare grazie alle immagini, l’eredità, i ricordi e i “segni” lasciati dai valdostani sbarcati negli Stati Uniti un secolo fa, in un percorso di emigrazione che continua ancora oggi, in maniera silenziosa ma concreta, con le nuove generazioni”.
La produzione
Alla realizzazione del reportage hanno preso parte quattro giovani valdostani: Valentina Pietroni, selezionata come narratrice privilegiata del reportage negli USA che è volata a New York per le riprese, Alessandro Bionaz e Matteo Raco che hanno partecipato alla post-produzione e Nadège Griseri che ha curato la traduzione dei dialoghi dall’inglese al francese.
“Il Queens oggi è una zona di New York multietnica, un vero e proprio melting pot di culture, etnie, religioni – ha raccontato Valentina Pietroni – è stato dunque quasi logico e anche piacevolmente naturale ritrovarci un po’ di Valle d’Aosta, una minoranza tra le minoranze. Ritrovarne delle tracce, tangibili, ancora oggi, come ad esempio la scuola intitolata a Marino Jeantet, è stato emozionante”.
L’iniziativa, lanciata ad agosto 2022, è nata dalla collaborazione tra tre associazioni, Union de la Presse Francophone, Comité des Traditions Valdôtaines et Fondation Chanoux con il sostegno del Dipartimento attività culturali della Regione, e vede come media partner AostaSera.it insieme alla Rai sede regionale della Valle d’Aosta. L’ideazione sulla base di una ricerca condotta da Alessandro Celi, Presidente del Comité des Traditions Valdôtaines, nell’ambito del progetto “La Memoria dell’Emigrazione” con la partecipazione di Enrico Tognan, Segretario del Comité e lo stesso Péaquin. Alla coproduzione del progetto hanno partecipato Marco Gheller e Patrick Perrier, rispettivamente Presidente e Segretario Generale della Fondazione Chanoux, e Michela Ceccarelli, responsabile del progetto Emigrations 2.0 e Consulente Scientifico della Fondazione Chanoux.