Ti racconto il Cactus, quattro alunni della III B della Mont Emilius 1 di Nus vincono il concorso per giovani reporter
Anna Sarboraria, Noemi Massari, Isabel Bionaz e Alessandro La Fauci della III B della Mont Emilius 1 di Nus sono i vincitori della prima edizione del concorso “Ti racconto il Cactus“, ideato dalla nostra redazione nell’ambito del progetto Cactus Edu e del Cactus Film Festival.
Riservato esclusivamente alle classi della sezione 11+ (secondaria di primo grado) della Valle d’Aosta, il concorso nasce con l’obiettivo di raccogliere reazioni, impressioni, ma anche eventuali osservazioni e critiche dei piccoli giurati del progetto formativo legato al Festival.
Gli autori del racconto migliore, scelto in maniera insindacabile dalla redazione di AostaSera.it, riceveranno un premio, per la propria classe, in fornitura di cancelleria e materiale scolastico, per un valore di 400 euro. La premiazione ufficiale è andata in scena questa sera domenica 22 maggio 2022.
E il racconto? Eccolo qui!
Nus, 14 febbraio 2022
Caro Diario,
oggi in classe abbiamo partecipato al progetto “Cactus International Children’s and Youth Film Festival”: ci siamo divertiti moltissimo!
Avevamo già partecipato l’anno scorso, ma quest’anno è stato ancora più interessante, perché i cortometraggi erano più significativi, ti incuriosivano e ti coinvolgevano.
Ti chiederai, a questo punto, in che cosa consista questo progetto: beh, adesso te lo spiego!
Il “Cactus Film Festival” è un concorso a cui partecipano registi di tanti Paesi diversi: creano cortometraggi, in animazione o live action, e raccontano storie molto diverse tra loro.
Ma allora che cosa c’entrano le scuole?
Il bello di questo progetto è proprio il fatto che a fare da giudici siamo noi ragazzi, grandi e piccoli: ci sono film per tutti!
È un’occasione speciale, perché la nostra voce acquisisce importanza e siamo noi a decretare chi sarà il vincitore: diventiamo dei veri e propri critici cinematografici!
Inoltre i cortometraggi ti fanno riflettere su diversi argomenti e, nonostante durino poco, lanciano messaggi significativi. Alcuni sono un po’ meno seri e rendono la visione più divertente, facendo ridere classe e professori.
I film che abbiamo visto non parlavano tutti di realtà così vicine alla nostra e abbiamo potuto scoprire storie di culture anche molto diverse.
Prima di farci guardare i cortometraggi in gara, la prof. ci ha spiegato cos’è la critica e ci ha fatto riflettere su tutti gli aspetti da tener presenti durante la visione. Grazie a questa esperienza abbiamo imparato a giudicare e a valutare i contenuti andando oltre i nostri gusti personali e… a non crearci aspettative: mentre guardavamo i filmati per decidere quale fosse il migliore, la famosa frase “Non giudicare un libro dalla copertina”, è diventata “Non giudicare un cortometraggio dal titolo”.
Durante le proiezioni ci siamo emozionati molto, tanto da scoppiare a ridere o, in alcuni casi, mettendoci quasi a piangere.
Siamo proprio curiosi di sapere quale cortometraggio vincerà: il 22 maggio scopriremo se sarà quello che abbiamo votato noi. Non vediamo l’ora!
Ora ti saluto, devo andare a cena.
A domani!
A.N.I.A.