Una nuova “App” per giocare visitando la mostra di Mirò ad Aosta

Una nuova App progettata appositamente per la mostra "Joan Miró. È quando sogno che vedo chiaro", al Museo archeologico regionale di Aosta, è ora a disposizione dei visitatori. Gratuita, l'applicazione contiene otto mini-giochi di differenti tipologie per interagire con le opere del rande artista catalano.
La nuova App per visitare la mostra di Joan Mirò ad Aosta
Cultura

Una nuova App progettata appositamente per la mostra Joan Miró. È quando sogno che vedo chiaro, al Museo archeologico regionale di Aosta, è ora a disposizione dei visitatori.

A comunicarlo è l’Assessorato ai Beni e attività culturali. La nuova App di gamification Esplora Mirò, testata nei giorni scorsi da alcuni gruppi di giovani volontari, ha un obiettivo: stimolare l’interesse del pubblico creando un’esperienza museale suggestiva che vada oltre la semplice ammirazione delle opere d’arte.

L’applicazione può essere scaricata gratuitamente all’inizio della visita, scegliendo tra due livelli di difficoltà e decidendo se procedere individualmente o in gruppo. Per muoversi all’interno dello spazio espositivo è stata progettata una mappa del museo che mostra la posizione dei mini-giochi e permette all’utente di geolocalizzare i diversi spazi.

L’App contiene otto mini-giochi di differenti tipologie, che vogliono incoraggiare e stimolare i visitatori ad affinare i sensi e le capacità di osservazione, interagendo con le opere esposte. Quando le sfide di una stanza vengono superate, l’area cambia colore sulla mappa e viene indicata come “conquistata” con una bandiera verde.

 “Una delle mission del nostro Assessorato riguarda proprio il coinvolgimento dei giovani nelle attività legate alla cultura e nello specifico all’arte – dice l’assessore Jean-Pierre Guichardaz –, questa nuova applicazione funziona come una guida digitale interattiva alla mostra dedicata alla figura di Joan Miró e pensata soprattutto per i giovani”.

“Attraverso la gamification, che coinvolge attivamente il pubblico e permette di interagire con l’affascinante mondo del celeberrimo artista, l’utente viene accompagnato lungo un percorso che si potrà svolgere in parallelo allaclassicavisita della mostra – chiude Guichardaz –. Gli elementi ludici presenti nell’App suscitano diverse emozioni positive, tra cui la competitività e la curiosità. Questi sentimenti generano un’interazione più prolungata con l’App e le opere esposte, in quanto gli utenti sono motivati a raggiungere gli obiettivi presenti all’interno dei vari livelli di gioco e a godere del senso di scalata della classifica”.

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