L’UPF seleziona quattro giovani per un reportage in Québec

Possono candidarsi al progetto audiovisivo, che racconta l'"émigration valdôtaine dans le monde", i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Le iscrizioni chiuderanno il 23 giugno 2024.
Montréal
Cultura

Sono aperte le iscrizioni per candidarsi al progetto “Émigration Valdôtaine au Québec“. L’iniziativa, realizzata dalla sezione valdostana dell’Union de la Presse Francophone insieme alla Fondation Chanoux e al Comité des Traditions
Valdôtaines
e sostenuta dalla Regione, si pone come obiettivo quello di raccontare l’emigrazione valdostana nel mondo attraverso un prodotto audiovisivo. Quello in Québec è il terzo progetto sul tema, dopo il reportage “The New World“, girato negli Stati Uniti, e “Au sud des montagnes, l’Afrique” realizzato in Sud Africa.

Per la nuova edizione del progetto, che quest’anno si sposta a Montréal in Québec, si cercano quattro giovani valdostani tra i 18 e 29 anni motivati ​​e interessati dalla storia e dalla cultura della Valle d’Aosta e con una reale passione per l’audiovisivo e le nuove tecnologie digitali. Le riprese del reportage saranno effettuate verso metà ottobre, mentre la post-produzione sarà fatta ad Aosta tra novembre e dicembre.

Una volta terminato, il reportage verrà presentato al pubblico ad Aosta e trasmesso sul canale YouTube UPF Vallée d’Aoste. 

Come partecipare

Per candidarsi occorre inviare il curriculum vitae vitae e una lettera di motivazione (massimo venti righe) all’indirizzo email: info@upfvda.org entro il 23 giugno 2024.

Il reportage sarà bilingue in francese e italiano. La conoscenza dell’inglese e del francese saranno elemento di selezione, così come la conoscenza rudimentale dei materiali di ripresa (drone compreso) e dei software di post-produzione digitali. 

I giovani selezionati riceveranno un compenso per la loro collaborazione.

I candidati ritenuti idonei saranno poi oggetto di un selezione orale alla presenza del Presidente dell’UPF Vallée d’Aoste, del Presidente del Comité des Traditions Valdôtaines e di un rappresentante della Fondation Chanoux. 

 

 

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