Sono stati svelati ieri – martedì 8 ottobre – a Londra i vincitori della 60ª edizione di Wildlife Photographer of the Year, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum. Immagini vincitrici che saranno esposte al Forte di Bard dal 21 marzo al 6 luglio 2025.
Il concorso, quest’anno, ha registrato un record di candidature – ben 59.228 – da parte di fotografi di tutte le età e livelli di esperienza provenienti da 117 paesi. Le immagini sono state giudicate in modo anonimo da una giuria internazionale di esperti in base all’originalità, alla narrazione, all’eccellenza tecnica e alla pratica etica.
Il fotoreporter canadese per la conservazione marina Shane Gross è stato premiato come fotografo naturalista dell’anno 2024 per l’immagine The Swarm of Life, un racconto magico nel modo sottomarino dei girini di rospo. La fotografia è stata catturata mentre faceva snorkeling tra tappeti di ninfee nel Cedar Lake, sull’isola di Vancouver, nella Columbia Britannica, assicurandosi di non disturbare i sottili strati di limo e alghe che ricoprono il fondo del lago. Una specie quasi minacciata a causa della distruzione dell’habitat e dei predatori.
Alexis Tinker-Tsavalas, fotografo tedesco, si è invece aggiudicato invece il Young Wildlife Photographer of the Year 2024 per la sua immagine ravvicinata Life Under Dead Wood, che raffigura i corpi fruttiferi della muffa melmosa e un minuscolo collembolo.
I due vincitori del Gran Title sono stati selezionati tra i 18 vincitori di categoria che mettono in mostra la meraviglia e la ricchezza della biodiversità del nostro pianeta e, in molti casi, fanno anche luce sulle numerose sfide che la fauna selvatica di tutto il mondo deve affrontare oggi.
Per celebrare il sessantesimo anniversario del Wildlife Photographer of the Year, e in linea con la visione del Museo di un futuro in cui sia le persone che il pianeta prosperano, il concorso ha introdotto l’Impact Award sia per la categoria Adult sia per quella Young Photographer.