La road map delle riaperture delineata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nei giorni scorsi non piace alla filiera della somministrazione VdA.
“Non è accettabile che vengano aperti ristoranti e locali “solo” all’aperto, visto che il clima non lo consente” scrivevano nei giorni scorsi i referenti del gruppo, evidenziando come ancora una volta ad essere penalizzata sarà la montagna.
La posizione della filiera della somministrazione è stata inviata nei giorni scorsi alla Giunta, senza però ad oggi ricevere risposte.
“Tutti i giorni aspettiamo, ormai con poca fiducia che escano dati, che vengano erogati fondi e invece persiste l’illusione” sottolinea l’associazione “Qualcuno, ha ricevuto l’agognato ristoro del governo pari al 60% di una mensilità, e gli altri 8 mesi di lavoro perso? E chi non è rientrato nel conteggio?”
Per fare sentire la propria voce e “alimentare la speranza delle persone che rappresentiamo, dipendenti del nostro agire, che sollecitano la nostra azione per difendere aziende e posti di lavoro”, filiera somministrazione VdA torna in piazza Chanoux venerdì 23 aprile alle ore 10.
“E’ dal 24 gennaio che portiamo in piazza la preoccupazione, le attese per la riapertura, la disperazione, le attese per i pochi soldi che ci avrebbero dato respiro e non abbiamo avuto nulla – conclude l’associazione – Il 25 aprile è una data storica per il nostro paese, ebbene o apriamo tutti o chiudiamo tutti! Il tempo questa volta è veramente finito”.