Dopo il Tar, lo scorso anno, anche il Consiglio di Stato ha definitivamente respinto il ricorso presentato dalla Arriva Italia Rail srl, seconda classificata nella gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico ferroviario della Regione, che era stato aggiudicato nel 2018 a Trenitalia SpA.
A comunicarlo – la sentenza è stata pubblicata oggi, venerdì 17 aprile – è l’Assessorato ai Trasporti.
Sentenza che – scrivono dalla Regione – ha confermato il corretto operato della Regione e di In.Va in qualità di Centrale Unica di Committenza Regionale – “su una procedura innovativa e complessa, costruita internamente alla Regione, senza ricorso a consulenti esterni e che costituisce uno dei pochi appalti per il servizio ferroviario in Italia, l’unico che ha visto la competizione tra due imprese diverse”.
“Sono soddisfatto che si sia concluso questo procedimento – ha spiegato l’Assessore ai Trasporti Luigi Bertschy –, che in alcune fasi dell’attuale gestione ci ha comunque creato delle difficoltà in fase di programmazione del servizio sul lungo periodo. Finalmente ora si potrà dar corso a questo nuovo contratto che porta alla nostra Regione due benefici: condizioni particolarmente favorevoli per l’amministrazione e un servizio calibrato sulle esigenze dell’utenza valdostana”
Enrico Zanella, Direttore Generale di In.Va spiega invece che “Il pronunciamento del Consiglio di Stato ci fa piacere perché ha giudicato positivamente l’impianto difensivo e testimonia che la Centrale Unica di Committenza ha acquisito un elevato livello di competenza e professionalità, che consente di gestire 200 gare d’appalto all’anno, con un numero contenuto di contenziosi ed esiti perlopiù favorevoli, anche a fronte di appalti complessi come in questo caso”.
Il nuovo contratto, che potrà essere operativo a partire dal mese di dicembre, riguarda i servizi ferroviari sulle tratte Aosta/Torino, Aosta/Ivrea e, non appena sarà riaperta la linea, anche sulla Aosta/Pré-Saint-Didier, per un totale di circa 1.650.000,00 km annui di servizio, con un importo di circa 74 milioni per i 5 anni e la possibilità di proroga per ulteriori 5 anni.
Appalto che prevede l’utilizzo dei nuovi treni bimodali, l’integrazione tariffaria, l’apertura di numerose biglietterie ed un sistema di informazioni in italiano, francese ed inglese.