Gli albergatori valdostani si sono riuniti ieri ad Aymavilles per l’annuale assemblea dell’Adava. Il presidente Silvana Perucca ha ricordato quanto fatto dal governo per superare la crisi. “Nel 2008 esprimemmo le nostre preoccupazioni che per fortuna non sono cadute nel vuoto”. A tal proposito il presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha ricordato come “le misure sono state riconfermate anche per il 2010-2011. Ma la cosa importante è che non ci siamo limitati ad dare gli aiuti anticrisi, abbiamo continuato a investire; penso per esempio alle funivie della Cervino o di Courmayeur”.
Adava e Ambiente si alleano. Dalla collaborazione tra l’Associazione degli albergatori e la Zublena è nato un decalogo. “Lo invieremo via mail a tutti i nostri associati – ha detto Perucca -, non mandiamo lettere per risparmiare carta”. Sono piccoli accorgimenti che devono attuare albergatori e turisti. E’ stata per esempio creata una brocca con i loghi di Adava e Regione, che può ospitare anche i simboli dei vari alberghi, “lo scopo è ridurre l’uso dell’acqua in bottiglia”. Il decalogo vuole anche incentivare l’uso dei mezzi collettivi, quello di carta igienica fatta con carta riciclata, una oculata scelta dei detergenti e dei detersivi e così via. “Puntare sull’ambiente premia le vostre attività alberghiere e accresce l’appeal della Valle”, ha detto Zublena.
Oltre alla conferma delle misure anticrisi l’assessore al Turismo, Aurelio Marguerettaz ha annunciato alcune importanti novità. “Approveremo un disegno di legge che darà nuove opportunità agli operatori. Chi per esempio ha un bar o un ristorante potrà aprire anche qualche camera, penso per esempio ai locali sulle piste che spesso ci hanno avanzato questa esigenza. Dall’altro lato chi ha un chambres d’hotes potrà aumentare le camere per diventare un albergo a tutti gli effetti”.
Ieri è poi stato presentato agli albergatori il nuovo sistema di prenotazione online, il “booking”, frutto di una collaborazione tra Turismo, Adava e Office régional du tourismo. Marguerettaz ha poi annunciato che i mutui cambieranno durata e dai 15 anni di oggi si passerà a 20, “periodo più consono al periodo di crisi”.