Confindustria, nel terzo trimestre 2014 “altri piccoli passi verso la ripresa”

“I risultati dell’indagine – spiega Monica Pirovano – evidenziano un maggiore clima di fiducia creato in parte dalla determinazione dei nostri imprenditori che, nonostante tutto, tornano ad investire e ad avviare processi di riorganizzazione".
Monica Pirovano
Economia

“Segnali di miglioramento arrivano dall’aumento della produzione e dall’acquisizione di nuovi ordini dopo molti trimestri negativi: l’economia valdostana, come per il trimestre precedente, prova a intraprendere, a piccoli passi, la strada della ripresa”. E’ questo il commento del Presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Monica Pirovano, sull’indagine previsionale relativa al terzo trimestre di quest’anno, effettuata da Confindustria Valle d’Aosta su di un campione significativo di imprese associate (28%).

L’analisi evidenzia come le imprese valdostane continuino ad adoperarsi per uscire dalla lunga recessione, in linea con i dati del trimestre appena concluso, mostrando aspettative meno pessimistiche di quelle del 2013. “I risultati dell’indagine – continua Pirovano – evidenziano un maggiore clima di fiducia creato in parte dalla determinazione dei nostri imprenditori che, nonostante tutto, tornano ad investire e ad avviare processi di riorganizzazione".

In particolare, dal documento emerge che le indicazioni per la produzione totale segnano un ulteriore miglioramento rispetto al secondo trimestre 2014 e il saldo tra ottimisti e pessimisti è positivo. Subisce una lieve flessione (dall’81,43% al 74,64%) il grado di utilizzo degli impianti, si modifica la composizione del carnet ordini (scende dal 21,74% al 18,18%) e la variazione degli investimenti programmati torna finalmente positiva (3,23%, l’utlimo dato positivo risale al 2°semestre del 2013). Continua a manifestarsi per le imprese valdostane, come nei precedenti trimestri, il problema della riscossione dei crediti sia dalle pubbliche amministrazioni che dai privati: il 59% le imprese che ricevono i corrispettivi concordati in ritardo

Le previsioni
Dall’analisi emergono segnali promettenti sul fronte della produzione che evidenzia un ulteriore miglioramento rispetto al secondo trimestre 2014. Le aspettative degli imprenditori fanno registrare un miglioramento dei livelli di produzione totale in quanto il saldo da – 4% recupera fino a quota +26,92%. A incidere maggiormente su questo valore sono le imprese dei servizi che indicano un +50%, a fronte di un +16,67% delle imprese manifatturiere. Le attese per l’acquisizione di nuovi ordini evidenziano un progressivo aumento. Il saldo ottimisti-pessimisti passa da zero del trimestre precedente a +16%. Rimane stabile l’export: il saldo ottimisti-pessimisti, come per il trimestre precedente, è pari a zero.

Per quanto concerne il dato relativo agli investimenti, si riscontra qualche miglioramento; le imprese che si dichiarano propense ad investire per ampliamento della capacità produttiva passano dal 24% al 29%. Per il 75% degli imprenditori l’occupazione resta stabile. Il saldo ottimisti–pessimisti raggiunge finalmente il territorio positivo (+12,50%). Tra gli imprenditori ottimisti troviamo soprattutto le imprese legate al settore dei servizi. “Anche se l’indicatore sull’occupazione fa registrare un miglioramento rispetto al trimestre precedente – si legge nella relazione – è d’obbligo essere molto cauti nell’interpretare questi segnali come anticipazioni di una possibile svolta in quanto manca una serie storica sufficientemente lunga per escludere l’effetto di stagionalità o di altri elementi non dipendenti dall’andamento del mercato”.Sul versante della Cassa Integrazione, non si rilevano invece cambiamenti.

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