Coronavirus e crisi economica, Confcommercio VdA: “Rivedere gli affitti dei locali”

19 Febbraio 2021

Per i piccoli commercianti, ristoratori e baristi, alle prese da ormai un anno con continui “stop and go”, con cali importanti di fatturato, il pagamento degli affitti dei locali diventa uno dei problemi da togliere il sonno la notte, soprattutto quando da parte dei proprietari non è arrivata una mano tesa.

A porre la questione è Confcommercio Valle d’Aosta che, “per analizzare la drammatica situazione e considerare le possibili soluzioni” propone un incontro all’Associazione dei Proprietari di Immobili, all’Amministrazione Comunale di Aosta ed al Celva.

“E’ una situazione –  commenta Graziano Dominidiato, Presidente Fipe-Confcommercioo – che rende problematici i rapporti legati agli affitti e alla locazione dei locali soprattutto per i commercianti che da mesi hanno dovuto chiudere i battenti per via dei decreti”.

Si tratta di una situazione difficile e complicata dalla quale, secondo Graziano Dominidiato, se ne esce “solo facendo squadra cercando di instaurare nuovi rapporti tra locatari e locatori degli immobili commerciali per evitare la desertificazione commerciale con la chiusura degli esercizi e l’impossibilità di sostenere i costi degli affitti che si aggiungono a quelli delle imposte e delle tasse”.

Fipe-Confcommercio ricorda che una norma del nostro codice civile consente alle parti, in caso di avvenimenti straordinari e imprevedibili (e la pandemia da Coronavirus lo è) di concordare un’equa modifica delle condizioni di contratto.

“Il nostro auspicio è che con una sostanziosa dose di buon senso, – conclude Graziano Dominidiato – troveremo la strada per tornare a vivere meglio di prima”.

L’invito all’incontro con il Celva e l’Amministrazione Comunale nasce dalla consapevolezza che è anche necessario uno sconto Imu per i proprietari che abbassano gli affitti a commercianti e artigiani.

Ci sono amministrazioni che hanno ridotto l’Imu per i proprietari di immobili commerciali che applicheranno uno sconto sull’affitto del 30% per almeno 6 mesi.

La riduzione dell’Imu può contribuire ad incentivare i proprietari ad abbassare gli affitti alle attività economiche in difficoltà.

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