Coronavirus, la Cogne Acciai Speciali attiva la cassa integrazione per un mese
Una buona notizia e una negativa per la Cogne Acciai speciali. L’azienda da una parte annuncia, infatti, l’erogazione a giugno di un premio di produttività aziendale di 700 euro e la conferma di un Piano di investimenti per il 2020 di 26,6 milioni di euro, dall’altra però mette in campo a marzo un periodo di Cassa integrazione guadagni ordinaria per far fronte alla contrazione temporanea degli ordini dovuta anche all’impatto sui mercati del “Coronavirus”.
“Dall’analisi del contesto internazionale emergono il perdurare di una stagnazione, – spiega una nota – soprattutto del settore dell’automotive, e un’incertezza derivante sia dall’attesa circa gli effetti dei dazi americani, che dall’impatto dell’evoluzione del coronavirus sui mercati e sulla produzione mondiale.”
L’azienda ieri pomeriggio ha incontrato i sindacati con l’obiettivo di individuare insieme un percorso e gli strumenti necessari per far fronte a una flessione temporanea relativa al mese di marzo che riguarda soprattutto parte delle lavorazioni della Linea laminati legate al settore della mobilità.
“Proprio per consentire all’azienda la flessibilità necessaria per cogliere tutte le opportunità che si presenteranno sui vari mercati, – prosegue la nota – sono stati confermati i capisaldi intorno ai quali è stata impostata la riflessione: salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, tutela dei lavoratori con contratto a tempo determinato e mantenimento delle professionalità che consentono alla Cogne di presentarsi in modo competitivo sul mercato mondiale dell’acciaio inossidabile con nuovi prodotti in settori strategici”.
La “contrazione temporanea degli ordini” verrà, quindi, affrontata con l’attivazione della Cassa integrazione guadagni ordinaria a partire dal 2 marzo e sino al 4 aprile 2020. L’utilizzo sarà inmaniera verticale (cioè almeno un giorno alla settimana nelle aree produttive coinvolte) e l’azienda si impegnerà ad applicarlo in modo uniforme.
Tutti i dettagli verranno presentati ai lavoratori dai sindacati nel corso di un’assemblea in programma il 25 febbraio 2020.