“Nasce dall’esigenza di ristoratori, gestori dei bar, aziende, agenti rappresentanti, di portare a conoscenza alla classe politica e i cittadini tutti, della grave situazione in cui ci troviamo” la manifestazione “Forchette e non forconi”, in programma domani, mercoledì 3 febbraio alle 1830 in piazza Chanoux.
“La filiera non ha nessuna appartenenza politica, e neppure di associazioni di categoria.” spiega una nota. “Tutto il sistema della ristorazione è stato “accusato” di essere untore del mondo nella diffusione del Covid…, ci hanno fatto acquistare dispositivi, lavorare in condizioni penose, abbiamo subito chiusure a singhiozzo e ci siamo sempre adeguati. Ora vediamo invece che, i supermercati sono tutti aperti con libero accesso, gli autogrill fanno regolare servizio a tavolo, tabacchi, centri commerciali e grosse catene tutte aperte”.
La filiera di somministrazione della Valle d’Aosta chiede “attenzione verso la categoria” e di poter lavorare “dopo ormai mesi di fermo” ricordando come “l’elemosina dello Stato è servita a coprire appena qualche spesa, i nostri dipendenti in cassa integrazione sono sempre in difficoltà perché non arriva.”
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Un governo folle, un paese “golpizzato” a suon di dpcm, banchi a rotelle, lotterie degli scontrini, colori che cambiano ogni venerdì e dolori che restano senza risposta. Questo è l’ultimo anno vissuto dall’Italia sotto il tacco di un uomo solo al comando.