Covid-19, le cooperative in crisi nera. Da marzo perso il 50% di fatturato

Il 65% dei dipendenti usufruisce dell’ammortizzatore sociale previsto dal Fondo d'Integrazione Salariale. Ieri l'incontro in videoconferenza con l'Assessore alle Politiche del Lavoro Bertschy per cercare soluzioni.
La sede della Fédération des Coopératives Valdôtaines
Economia

Una perdita media del fatturato pari al 50%, con il fermo del 65% dei dipendenti che usufruisce dell’ammortizzatore sociale previsto dal Fondo d’Integrazione Salariale.

Il tutto, solamente, dal mese di marzo 2020.

Questi i dati drammatici delle Cooperative valdostane che ieri – venerdì 8 maggio – hanno incontrato in videoriunione, tramite i propri rappresentanti Agci, Fédération des Cooperatives e Lega Coop, l’Assessore alle Politiche del lavoro Luigi Bertschy.

L’obiettivo: fare una prima valutazione dell’impatto economico che ha avuto l’emergenza Covid-19 su un settore che in Valle d’Aosta vede 1.500 lavoratori, circa 40 milioni di euro di fatturato e una platea di circa 8.500 utenti, e sul quale il “lockdown” ha picchiato duro, soprattuto nei servizi per l’infanzia e ai disabili, quelli legati alla domiciliarietà e allo spettacolo.

Nell’incontro, le Cooperative hanno espresso le loro preoccupazioni per l’attuale situazione e per i problemi che la riduzione di attività e la conseguente diminuzione delle entrate economiche stanno generando nei loro bilanci, cui si lega l’incertezza per la ripresa dei servizi e l’assenza di linee guida chiare per la gestione in sicurezza.

Tra le richieste portate in Regione, le coop – si legge in un comunicato da piazza Deffeyes – “ritengono necessaria una verifica dell’incidenza economica, a fronte degli appalti assegnati e in quelli da assegnare, delle nuove disposizioni che dettano le nuove modalità di erogazioni dei servizi”.

“Ho voluto incontrare le associazioni di rappresentanza delle Cooperative per avere un quadro completo anche di questo importante settore – ha dichiarato l’Assessore Bertschy -. La cooperazione è un ambito molto attivo con un numero importante di addetti che, come gli altri, deve essere preso in considerazione e tutelato. Le difficoltà sono molte ed è necessario trovare soluzioni che soddisfino i lavoratori salvaguardando il bagaglio di competenze acquisite, ma anche i beneficiari dei servizi che le cooperative erogano”.

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