Credito sociale, a breve riapriranno le procedure di accesso

Erano sospese da fine 2013. La Giunta regionale nella seduta di ieri, venerdì 26 settembre, ha infatti stanziato 250mila euro e un finanziamento di 100mila euro per l’attuazione di ulteriori disposizioni relative al prestito sociale d’onore.
Economia

Sospesi a fine 2013, verranno a breve riaperte le procedure di accesso al credito sociale. La Giunta regionale ha infatti stanziato, nella seduta di ieri, venerdì 26 settembre, 250mila euro. Il credito sociale si propone di sostenere le famiglie residenti in Valle d’Aosta nella gestione di momenti finanziariamente critici, causati da eventi imprevisti o straordinari della vita (quali la perdita del lavoro, malattie, lutti, nascite) e/o da spese inattese ma a cui è necessario far fronte per la salute, per l’abitazione principale, per l’autovettura.

Sempre nella seduta di ieri, la Giunta ha anche approvato un finanziamento di 100mila euro per l’attuazione di ulteriori disposizioni relative al prestito sociale d’onore, allo scopo di sostenere le famiglie che scelgono l’assistenza a domicilio dei propri familiari anziani non autosufficienti, in alternativa all’istituzionalizzazione. È stata quindi prevista l’assegnazione di un contributo, pari ad un massimo di 2mila euro, a fronte della realizzazione di un progetto assistenziale, della durata di quattro mesi, di un familiare ultrasessantacinquenne, concordato con l’assistente sociale di riferimento: almeno trenta ore settimanali di assistenza devono essere effettuate dal referente del progetto, cioè colui che presenta la domanda di contributo, che può essere coadiuvato da altri familiari. Il contributo, restituito attraverso l’attività di cura dell’anziano, copre le spese prettamente correlate alla realizzazione del progetto di assistenza, purché non già coperte o rimborsate da altri enti pubblici o privati, e quelle che il beneficiario del prestito prevede di sostenere durante il periodo di svolgimento dello stesso (per esempio, bollette di gas, luce e acqua, canoni di locazione, spese condominiali, assicurazione e bollo dell’auto).

Nel frattempo nelle scorse settimane la Giunta regionale ha licenziato la nuova legge sul credito sociale, le cui principali novità riguardano la gestione che passa da Finaosta a un il soggetto esterno, da individuare tramite avviso ad evidenza pubblica, che sarà incaricato di istituire un fondo e di stipulare un accordo con un istituto bancario, secondo i criteri attuativi deliberati dalla Giunta regionale. Inoltre la parte relativa alla restituzione del prestito in ore di attività sociale viene portato in capo all’Assessorato che opererà in accordo con gli operatori territoriali.

“La nuova legge – sottolinea l’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson – oltre a provvedere alla revisione dei profili degli interventi, promuove un forte coordinamento tra enti pubblici e soggetti privati, nello specifico con il mondo del volontariato e del terzo settore, per mettere a sistema le energie e le azioni presenti sul territorio. Favorisce altresì un orientamento unitario delle politiche regionali di contrasto alla povertà, affinché garantiscano equità di trattamento verso le persone in difficoltà nonché trasparenza e correttezza nella gestione del denaro, pubblico e privato, messo a disposizione”.

Secondo i dati forniti dall’Assessorato dal 2010 ad oggi sono stati 578 i crediti erogati per un totale di 1 milione e 660mila euro di cui 600mila euro circa con restituzione in ore di attività sociale, 76mila con restituzione in denaro e 954 mila crediti di emergenza, cioè fino a 5mila euro per la realizzazione di progetti e 30mila euro per due progetti imprenditoriali. Dei crediti di emergenza, ad oggi sono stati restituiti meno di 300mila euro, ma per alcuni solo da poco si è avviata la procedura di restituzione. Per altri si è avviata la restituzione coatta. La nuova legge ora abbassa il prestito ad un massimo di 3 mila euro e esclude dai beneficiari i soggetti che, avendone beneficiato in precedenza, non abbiano provveduto alla restituzione del finanziamento.

Per presentare domanda di accesso agli interventi di credito sociale, ci si deve rivolgere agli Sportelli sociali presenti sul territorio o agli uffici della Finaosta (tel. 0165 269211), che orienteranno i cittadini verso gli operatori territoriali iscritti all’elenco regionale, con lo scopo di accompagnare e facilitare la presentazione delle istanze. Le domande attualmente in sospeso, già depositate presso gli operatori territoriali, saranno prese in considerazione in via prioritaria, perché siano aggiornate e corredate di tutta la documentazione per la presentazione a Finaosta S.p.A..

Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito della Regione (Politiche sociali – Contributi finanziari e assistenza economica – Elenco completo delle leggi – L.r. 52/2009) oppure richieste alla Struttura politiche sociali dell’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali (tel. 0165 527133). 

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