La Chambre mette in campo 1,5 milioni di euro per il sostegno al credito di imprese e professionisti. Nella sua ultima seduta, la giunta dell’ente, ha deliberato l’iniziativa, da attuare attraverso i Confidi.
Il provvedimento è stato elaborato in sinergia con l’Amministrazione regionale e mette a disposizione, tramite Valfidi e Confidi Valle d’Aosta, fondi da destinare a garanzia per operazioni di finanziamento delle imprese per investimenti produttivi e infrastrutturali, fabbisogno di capitale circolante, scorte e liquidità, riequilibrio finanziario per la rinegoziazione dei prestiti esistenti, estinzione di linee di credito a breve e medio termine e adozione di piani di rientro dell’indebitamento.
“Si tratta per la Chambre di una misura senza precedenti per quanto concerne l’entità dei fondi messi in campo – spiega il Presidente della Chambre, Nicola Rosset – ma d’altronde anche l’emergenza che stiamo affrontando non ha precedenti ed è quindi necessario intervenire in maniera concreta ottimizzando, in sinergia con la Regione, le risorse a disposizione”.
Le garanzie rilasciate a favore del sistema bancario saranno ripartite per il 60% sul Fondo rischi della Regione e per il 10% sul Fondo rischi della Chambre, nel limite degli importi conferiti, mentre il 20% sarà a carico dei Confidi, per una garanzia complessiva per ciascuna operazione pari al 90% dell’importo finanziato.
Nel dettaglio le imprese ed i professionisti potranno accedere a finanziamenti da 10 mila a 1,5 milioni di euro per ogni singolo beneficiario, della durata massima di 120 mesi, per investimenti produttivi ed infrastrutturali e riequilibrio finanziario e della durata di 60 mesi per fabbisogni di capitale circolante, scorte e liquidità.
Saranno inoltre possibili fidi a breve termine da un importo minimo di 5 mila euro ed un massimo di 250 mila euro e comunque non oltre il 25% del fatturato, della durata massima di 18 mesi, e aventi una forma tecnica funzionale all’operatività produttiva e commerciale dell’impresa.
“In questa fase è fondamentale mettere le imprese ed i professionisti che prima dell’emergenza avevano una situazione normale nella condizione di non andare in difficoltà – aggiunge Rosset – perché dovranno essere proprio queste realtà a fare da traino per la ripresa e a garantire lavoro e sicurezza sociale. Per questa ragione abbiamo cercato di non disperdere gli interventi in tanti piccoli rivoli, ma di lavorare insieme all’Amministrazione regionale per dare vita, in questa prima fase, ad un unico intervento che fosse realmente strutturato ed utile e che permetterà di mettere in circolo fondi per circa 25 milioni di euro”.