L’obiettivo, dichiarato, è quello di promuovere “accordi per l’insediamento, lo sviluppo e il sostegno dei Programmi di investimento delle imprese che rispondano a obiettivi di interesse regionale, di elevato valore strategico”, per accrescere “la capacità competitiva delle filiere e del sistema produttivo regionale” e quella innovativa, con ricadute positive sull’occupazione diretta e indiretta.
In parole povere, uno “stimolo” finanziario per le imprese, affinché scelgano la Valle d’Aosta per insediarsi.
È stato infatti approvato dalla giunta regionale il secondo Bando per la promozione degli investimenti per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese che mette sul piatto 23,5 milioni di euro.
Di questi, 9 milioni sono previsti per il 2019, 8 per il 2020, 6,5 per il 2021. Risorse che andranno a finanziare, in pratica, progetti che prevedano sì nuove realtà produttive che si insedieranno, ma che prevedano un incremento dei posti di lavoro di almeno 30 addetti o programmi di ricerca e di sviluppo che possano creare almeno 20 posti di lavoro per laureati.
Il bando prevede agevolazioni a diverse categorie di aiuto a favore della ricerca e sviluppo, agli investimenti, per la tutela dell’ambiente, per interventi finalizzati all’efficienza energetica, alla cogenerazione ad alto rendimento e alla produzione di energia da fonti rinnovabili, aiuti alla formazione, all’assunzione e all’occupazione di lavoratori svantaggiati, molto svantaggiati o con disabilità.